Sulmona, 28 gennaio-In occasione del Giorno della Memoria la Camerata Musicale nel 15° appuntamento della stagione al Teatro “Caniglia” di Sulmona, oggi domenica 28 gennaio ore 17.30, propone il concerto spettacolo “La musica miracolosa – Storia e leggenda di Wladyslav Szpilman, il pianista del ghetto di Varsavia”.
Lo spettacolo racconta la storia possibile di un uomo sopravvissuto all’orrore grazie al suo amore grande per la musica, per il pianoforte, per Chopin. In una parola: per la vita. Sul palcoscenico il pianista Francesco Nicolosi e il giornalista e critico musicale Stefano Valanzuolo autore del testo e voce narrante.
Dei quattrocentocinquantamila ebrei rinchiusi nel ghetto di Varsavia dai tedeschi, dopo l’invasione del 1939, ne rimasero in vita soltanto ventimila. Tra i sopravvissuti, anche un pianista compositore: si chiamava Wladyslaw Szpilman, detto Wladek. A evitargli la morte sarebbe stato un ufficiale tedesco catapultato dal caso tra le macerie della capitale polacca. Un nemico cioè, un carnefice miracolosamente folgorato da un lampeggio di umanità e di rispetto verso l’arte e la musica. Quasi uno spiraglio di luce in mezzo all’inferno.
A salvare la vita a Szpilman non fu semplicemente quell’ufficiale, ma anche la tenacia stessa con la quale il pianista seppe non arrendersi, la sua forza di volontà, il desiderio incorruttibile di vivere – lui, unico superstite della propria famiglia – fosse anche per continuare a suonare. Perché suonare, in fondo, è un modo gentile di vivere.
Se non ci fosse stato un film di Roman Polanski, bellissimo e pluripremiato, a ridarle qualche anno fa giusta visibilità, oggi la figura di Szpilman, musicista polacco morto nel 2000, sarebbe forse sbiadita, dolorosamente confusa – cioè – tra quelle di uomini e donne macinati dalla barbarie nazista; precipitata per sempre nell’oblio, celata agli occhi del mondo al pari di troppe altre tragedie senza nome.
Stefano Valanzuolo, giornalista e critico musicale, collaboratore Radio3 Suite e autore-conduttore del programma WikiMusic.Autore del melologo ”Il convitato delle ultime feste”, musica di Carlo Galante per Teatro S.Carlo di Napoli, voce recitante Beppe Servillo; autore di soggetto e testo del divertissement musicale “Il lupo e Pierino” per Emilia Romagna Festival; autore di soggetto e drammaturgia di “Alienati” primo esempio di opera Smart Working, autore del libretto dell’opera “Il labbro della lady” con musica di Carlo Galante, ha scritto gli spettacoli come “Ho ucciso i Beatles”, con Sarah Jane Morris, Paolo Cresta e Solis String Quartet, ); “StraTivari”, con Iaia Forte; “Qualche estate fa”, con Claudia Gerini e Solis String Quartet,“Se Spartak piange…” con Giovanni Esposito, Quintetto del Teatro di San Carlo; “Forse non sarà domani” con Rocco Papaleo; “The Fool on the Hill” con Michele Riondino, Alessandro Haber, Quartetto Savinio/Orchestra “Haydn” di Trento e Bolzano/Filarmonica “Toscanini”. Firma drammaturgia e testo degli spettacoli: “Cunto di Tristano”, con Vincenzo Pirrotta ; “Mozart, per gioco”; “L’amore ai tempi della Musica”; la drammaturgia de “Le sorelle Bronte” evento inaugurale per Festival del Teatro – Biennale di Venezia, con Davide Livermore e Alfonso Antoniozzi, regia di Livermore. La sua riduzione teatrale della novella “Mozart in viaggio verso Praga” di Mörike, va in scena per il “Maggio Mozartiano Internazionale”. È fondatore e Direttore del festival MozArt Box AL Palazzo Reale di Portici. E’ stato Direttore generale e artistico del Ravello Festival, di ”Arena Flegrea”.
È titolare del corso di II livello “Progettazione e Organizzazione dello Spettacolo Musicale” presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.
Francesco Nicolosi , catanese di nascita si laurea giovanissimo al Conservatorio Vincenzo Bellini. A diciassette anni diventa uno dei migliori allievi di Vincenzo Vitale tanto da essere considerato a tutt’oggi uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea. Premio al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra. Inizia così una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione. Di lui ha scritto Paolo Isotta: … bisogna riconoscere che nessuno oggi gli può essere accostato per la luminosità del suono, la capacità di cantare e legare(…) egli va considerato uno dei migliori pianisti viventi(…). Nicolosi porta a compimento ciò che Benedetti Michelangeli annuncia”.
Si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo: Queen Elizabeth Hallalla Wigmore Hall di Londra, Victoria Hall di Ginevra, Radio Nacional di Madrid, la Salle Gaveau di Parigi, Teatro alla Scala e Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna. Oltre che in tutta Europa ha effettuato tournée in Islanda, Russia, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Singapore, Giappone e Cina ed è stato ospite dei più esclusivi festival quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Rossini Opera Festival, Ravenna Festival ,Festival di Ravello, Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Estate Musicale Sorrentina, Taormina Teatro Musica, Settimane Musicali di Stresa, Settembre Musica di Torino, Mittelfest, Weimar Kunstfest, Budapest Liszt Festival, Emilia Romagna Festival, Festival Ljubjana, Vilnius Piano Festival e molti altri. Dal 1990 incide stabilmente per le etichette Nuova Era, Naxos e Marco Polo. È stato insignito di prestigiosi premi nazionali ed internazionali tra cui Premio ‘Sergej Rachmaninov International Award’ a Mosca. Docente universitario, è stato titolare della cattedra di ‘Prassi esecutiva e repertorio Pianoforte’ al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Tiene regolarmente in Italia e all’estero master classe, conferenze, convegni oltre ad essere presidente e membro di giurie di concorsi nazionali e internazionali pianistici e di canto.