SULMONA-19 febbraio-Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista a “Repubblica” spiega che “a me interessa mandare a casa Meloni e la Sardegna può essere un primo passo. Non mi piace – aggiunge – parlare di laboratorio perché penso sia irrispettoso verso gli elettori sardi, però è chiaro che qui con il Pd abbiamo messo in campo una proposta forte, incarnata da una candidata credibile, competente e onesta. Dobbiamo farlo anche a livello nazionale, io chiedo solo che ci sia un progetto serio e autentico e non un cartello elettorale dettato dalla necessità e dall’ansia di potere degli apparati”. Secondo l’ex premier “bisogna sedersi a un tavolo e affrontare le questioni per arrivare a una sintesi là dove partiamo da posizioni più distanti”. Nell’ultima intervista al “Corriere della Sera” ha parlato di ambiguità del Pd: “Mi riferivo solo alla questione dell’invio delle armi all’Ucraina, che, come è noto, ci divide. C’è chi dice: eh, ma come farete a governare insieme se non siete d’accordo su materie come questa? Ma le armi a Kiev sono il punto finale di un ragionamento più ampio. Viviamo in un mondo dove crescono i conflitti, vogliamo ragionare sul ruolo dell’Europa, della Nato, del nostro rapporto con gli alleati? Poi sulle ricadute finali del ragionamento si possono trovare terreni d’intesa”
Conte, insieme al Pd possiamo mandare a casa la Destra
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