Un gesto lodevole che denota l’amore per la natura. Dall’Associazione però anche l’appello a interagire sempre in maniera corretta con la fauna selvatica
Sulmona, 2 marzo- Non è passato inosservato il gesto di Samuel, il ragazzo quattordicenne di Fossacesia, che si è gettato nel mare della Costa dei Trabocchi per recuperare un Capriolo in difficoltà. L’animale, forse oggetto di un investimento, dopo essere stato portato fuori dall’acqua, è stato affidato alle cure dei Carabinieri Forestali di Atessa.
L’episodio ha avuto un grande risalto mediatico e Samuel ha già ricevuto tanti riconoscimenti. A questi si aggiunge quello del WWF Abruzzo che ha invitato Samuel insieme a tutta la sua famiglia in una delle Oasi WWF della Regione per passare un po’ di tempo insieme al personale e ai volontari dell’Associazione.
Colpisce molto, infatti, che un ragazzo così giovane non esisti a intervenire per mettere in salvo un animale ferito, soprattutto in un momento come questo, quando la fauna selvatica viene spesso percepita come “problema” o qualcosa di dannoso. Dai ragazzi, invece, arriva un messaggio di speranza e di coraggio!
Il WWF Abruzzo però ricorda che quando si vede un animale in difficoltà, la prima cosa da fare è contattare i Centri deputati al Recupero Fauna che possono dare indicazioni di cosa fare e come comportarsi e non improvvisare interventi. Certo è necessario un potenziamento degli stessi che attualmente sono del tutto insufficienti e sotto organico per rispondere alle richieste che arrivano dal territorio.
Samuel potrà scegliere insieme alla sua famiglia in quale Oasi WWF recarsi, i volontari dell’Associazione del Panda lo aspettano per ringraziarlo di persona.