Sulmona, 29 marzo– “Ho appreso con enorme stupore che la Asl di Pescara ha iniziato a trattenere sui cedolini paga dei medici le somme da loro percepite a titolo di indennità di rischio tra il 2007 ed il 2017. Un atto inammissibile e francamente incomprensibile dato che a giugno 2023 il Parlamento ha approvato un emendamento al decreto PA, a mia prima firma, con lo scopo di evitare che i sanitari restituissero somme percepite in buona fede, anche per molti anni, in conformità con quanto stabilito dalla Corte Costituzionale”. Lo scrive, in una nota, il presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, segretario di Forza Italia Abruzzo.
“Ho fortemente voluto quell’emendamento anche per ristabilire il principio di eguaglianza tra categorie di medici convenzionati e per restituire la serenità tra le numerose famiglie di sanitari coinvolti. La norma esclude categoricamente la possibilità per la pubblica amministrazione di recuperare quanto percepito da tutti i medici convenzionati, fino al 31 dicembre 2020, in applicazione di disposizioni contrattuali successivamente dichiarate nulle dalla autorità giudiziaria, a eccezione dei casi di dolo o colpa grave. È un principio perfettamente applicabile a tutti i medici che hanno percepito l’indennità di rischio, compresi i medici convenzionati con la Asl di Pescara”.
“Auspico allora che, quanto accaduto, possa essere ascritto ad un mero errore nell’interpretazione della norma e che presto la questione venga chiarita, in piena e corretta applicazione della legge” conclude Pagano.