Sulmona, 29 marzo– “Non sanno quello che fanno, e se lo sanno la cosa è ancora più grave: non hanno risolto niente e cercano di far passare come successo un fallimento totale. Prima fanno un pasticcio in Consiglio dei ministri e poi corrono ai ripari, cosa a cui ormai ci hanno tristemente abituati.
Al di là della tragedia procedurale di un governo che annuncia misure in conferenza stampa per poi rimangiarsele 48 ore dopo in sede di stesura dei testi, non comprendiamo con quale faccia il Centrodestra parli di “vittoria” del governo per le aree colpite da terremoti, in riferimento al disastroso dl Superbonus 110%. In base ai testi in nostro possesso, la parola “fine” alla misura per questi territori arriverà a fine 2024, e non a fine 2025 com’era previsto, per di più con un tetto di spesa limitato a 400 milioni di euro, di cui solo 70 per il cratere aquilano del 2009.
. Quindi tra nove mesi saremo punto a capo, nonostante il commissario Castelli solo poche settimane fa ragionava addirittura a un prolungamento della misura al 2027.
Pertanto il giubilo delle destre di questa mattina, compreso quello dei parlamentari abruzzesi svegliatisi con qualche ora di ritardo, è un pacchiana presa in giro.
Ci chiediamo: i governatori come il rieletto Marsilio in Abruzzo, al pari di quelli di Marche, Umbria e Lazio, quando è che batteranno un colpo? Ancora una volta, il governo Meloni sta ingannando i cittadini”. Così in una nota la senatrice Gabriella Di Girolamo, capogruppo M5s in comm. Lavori Pubblici.