Sulmona,6 aprile– Lunedì 8 aprile nella trasmissione Presadiretta di RAI 3 andrà in onda un servizio sul metanodotto Linea Adriatica e sulla centrale Snam. Il servizio, a cura del giornalista Marcello Brecciaroli, è stato girato anche a Case Pente di Sulmona dove, secondo l’annuncio della Snam, entro maggio dovrebbero partire i lavori di costruzione della centrale. Nell’occasione sono stati intervistati i rappresentanti dei Comitati cittadini per l’ambiente che da oltre 16 anni si battono contro un’opera inutile e in totale contrasto con la vocazione ambientale, storica, archeologica e turistica del nostro territorio. Altre interviste sono state realizzate a Paganica dove il metanodotto attraverserà un’area boschiva gravata da uso civico e a poca distanza dal Santuario della Madonna d’Appari risalente al XIII secolo e luogo FAI.Lo ha annunciato stamani Mario Pizzola che da anni si batte con tenacia e passione insieme ai Comitati Cittadini per l’ambiente contro la vicenda del metanodotto e della Centrale a Case Pente
Nella trasmissione sarà affrontato anche il rapporto tra metanodotto e rischio sismico, fenomeno che interessa l’intero Appennino e in particolare il territorio aquilano, dove 15 anni fa avvenne il disastroso terremoto che causò 309 vittime. E proprio a Paganica, organizzata dalla Amministrazione Separata Beni di Uso Civico, si è tenuta giovedì scorso una affollata assemblea cittadina per ribadire la contrarietà al devastante progetto della Snam. Sono intervenuti nell’assemblea, tra gli altri, il presidente dell’ASBUC Paganica – San Gregorio Fernando Galletti, i consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci del PD ed Erika Alessandrini dei 5 Stelle, la senatrice Gabriella di Girolamo dei 5 Stelle, Mattia Lolli di Legambiente nazionale, Francesco Marrelli, segretario CGIL provinciale, la consigliera comunale Simona Giannangeli e Mario Pizzola dei Comitati cittadini per l’ambiente di Sulmona.
Particolarmente contestato dai partecipanti all’assemblea è stato l’intervento dell’assessore all’Ambiente del Comune dell’Aquila Fabrizio Taranta il quale, invece, ha confermato la non contrarietà dell’amministrazione comunale alla realizzazione dell’opera e ha detto che il Comune si impegnerà per chiedere non meglio precisati “ristori economici” a compensazione dei danni che provocherà il metanodotto.