Nel programma della serata alla Provincia anche la proiezione di “Un compagno di nome Enrico”
CHIETI – Il ricordo di Francesco Di Vincenzo, giornalista, intellettuale e saggista teatino scomparso nel marzo scorso, sarà il tema del nuovo appuntamento organizzato dalla Fondazione Abruzzo Riforme a Chieti. L’evento si terrà lunedì prossimo, 10 giugno, alle 17.30 nella sala del Consiglio provinciale in corso Marrucino 97. e prevede anche la proiezione della docufiction “Un compagno di nome Enrico”, dedicata all’ex segretario del PCI.
La data, scelta non casualmente, coincide con il centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti: per questo, sarà riproposta in apertura dei lavori l’intervista che proprio Di Vincenzo rilasciò al giornalista Fabrizio Masciangioli della Rai l’8 giugno 1984, in occasione della messa in onda dello sceneggiato dal titolo “Il processo Matteotti”, che proprio a Chieti e in Abruzzo era stato girato, e la cui sceneggiatura era stata realizzata dallo stesso Di Vincenzo.
L’intensa attività di studio e ricerca del giornalista teatino incrocerà, poco dopo, anche la docufiction dedicata a Enrico Berlinguer, che da mesi gira l’Abruzzo e l’Italia raccogliendo grandi consensi di pubblico. Un’opera che proprio da alcuni materiali di Di Vincenzo ha tratto spunti preziosi: in particolare dal libro “I comizi e il miele” edito nel 1985 da Medium, in cui Di Vincenzo aveva raccontato attraverso le testimonianze di chi conobbe direttamente il leader comunista quanto grande fosse l’ascendente esercitato sui militanti del Pci della sua personalità. Quella di lunedì, insomma, sarà insomma una davvero una serata speciale.
La docufiction, originale produzione dedicata al leader comunista, è interpretata dagli attori Edoardo Oliva e Sofia Ponente, con la regia di Andrea Sangiovanni: è stata cofinanziata dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La realizzazione è stata invece opera di “Mac Factory” spin-off dell’ateneo teramano specializzato nella progettazione e comunicazione culturale. Significativi i contributi per la sua realizzazione, che sono arrivati dall’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico; da History Lab; da Rai Teche; da Rai Abruzzo.