– Con un morso gli viene staccato una parte dell’orecchio-
Sulmona,13 agosto– Un nuovo grave episodio di violenza si è consumato questa mattina, ancora in Via Patini a Sulmona, ai danni di un carabiniere in servizio durante un normale controllo all’interno di un bar della zona. Il militare è stato aggredito da un uomo di 46 anni, originario di Cocullo (Aq) già finito ai domiciliari dopo le persecuzioni alla compagna, che con un morso procurandogli il distacco di una parte di un orecchio. Il militare è stato portato prontamente in Ospedale per le cure del caso. ”Lesioni importanti” si legge nel referto stilato dai sanitari dell’Ospedale che gli hanno ricucito la parte dell’orecchio danneggiato. Ne avrà per almeno trenta giorni.
Tante le reazioni in città e in Abruzzo. Gianfranco Di Piero (sindaco Sulmona): Esprimo la più sentita solidarietà, anche a nome dell’amministrazione, al carabiniere che, stamattina, nell’adempimento del servizio, è stato brutalmente aggredito, con un atto di gravissima violenza. Nell’augurare pronta guarigione al militare, manifesto sincera vicinanza a lui e ai suoi familiari. Unarma associazione sindacale Carabinieri. ”esprime sdegno e preoccupazione per l’inaccettabile episodio di violenza avvenuto questa mattina a Sulmona, dove un nostro collega è stato aggredito e gravemente ferito durante un controllo di routine. L’aggressione, culminata con il distacco di una parte dell’orecchio del militare per un morso, rappresenta un atto barbarico che non può essere tollerato. Questo episodio mette in luce, ancora una volta, le difficili e pericolose condizioni in cui i nostri uomini e le nostre donne sono chiamati a operare quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini. Chiediamo con forza che vengano adottate misure concrete e immediate per tutelare l’integrità fisica e morale dei carabinieri, a partire da una revisione delle modalità di gestione dei soggetti pericolosi, soprattutto quando già sottoposti a misure restrittive della libertà personale. Inoltre, è necessario un inasprimento delle pene per chi si rende protagonista di atti di violenza contro le forze dell’ordine, affinché simili episodi non si ripetano più. Esprimiamo la nostra piena solidarietà al collega ferito e alla sua famiglia, augurandogli una pronta e completa guarigione. Continueremo a vigilare affinché episodi di tale gravità non vengano minimizzati e siano trattati con la massima serietà dalle istituzioni competenti”.