Tra i premiati dell’Edizione 2022 anche Beppe Frattaroli
Pratola,8 Aprile– Pace, diritti umani, solidarietà e ricerca scientifica saranno tra i temi principali della XIII Edizione del Premio Nazionale Pratola 2022, curato dall’Associazione Culturale Futile Utile.In un momento così complicato a livello mondiale, con il conflitto ucraino nel cuore dell’Europa, gli organizzatori della manifestazione, Ennio e Pierpaolo Bellucci, hanno voluto confermare le sezioni che da sempre caratterizzano l’evento peligno, attribuendo i riconoscimenti a personalità che nel proprio ambito lavorativo rappresentano un punto di riferimento. Il Premio, da 11 anni uno degli appuntamenti più seguiti in Abruzzo, andrà in scena al Cinema Multisala Igioland di Corfinio, sabato 21 Maggio, dalle ore 17.00.
Per la sezione Impegno Civile, Sociale e Culturale a ricevere il riconoscimento sarà Moni Ovadia. Attore, poeta, musicista, sempre dalla parte dei più deboli. Da anni si batte a difesa dei diritti dei popoli. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, propria del popolo ebraico, di cui egli è figlio e rappresentante. La sezionePace vedrà protagonista il console della Repubblica di Tunisia a Napoli, Beya Ben Abdelbaki, da sempre impegnata a rafforzare i legami di amicizia tra Italia e Tunisia e a promuovere i valori della pace e dei diritti umani.
Sabrina Prioli, cooperatrice internazionale in progetti umanitari, riceverà il premio per la sezione Solidarietà. LaPriolisi batte da diversi anni per chi, in ogni angolo del mondo, lotta per la propria libertà. Sempre al fianco dei più deboli ed emarginati, per ricostruire le vite spezzate. La sezione Ricerca Scientifica vedrà premiato Vito Di Cioccio, originario di Pratola Peligna, responsabile della ricerca e dello sviluppo tecnologico di Achilles Vaccines, azienda senese, leader nel campo dei vaccini. Di Cioccio ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica, nel campo delle biotecnologie applicate allo sviluppo di biofarmaci, dando negli ultimi anni un contributo fondamentale alla battaglia per contrastare l’emergenza causata dal Covid 19.
Non mancheranno riconoscimenti in altri ambiti, come caratteristica consueta del Premio. Al giornalista de Il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, andrà il riconoscimento per la sezione Giornalismo e Carta Stampata. Padellaro è stato responsabile della redazione romana del Corriere della Sera, vicedirettore de L’Espresso, direttore de L’Unità e, dal 2009 al 2015, direttore de Il Fatto Quotidiano. Per la sezione Spettacolo verrà premiato il direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo, Giorgio Pasotti. Uno dei volti più conosciuti del cinema italiano, attore, autore raffinato, uomo di teatro, profondamente legato al territorio abruzzese.
Altri due importanti riconoscimenti in ambito giornalistico saranno attribuiti a Federico Buffa, per la sezione Giornalismo Televisivo e Cultura e ad Andrea Fusco, per la sezione Giornalismo Sportivo. Buffa, volto noto di Sky Sport, impareggiabile storyteller che ha saputo raccontare le storie degli uomini e gli accadimenti sportivi, ridefinendo il modo di fare giornalismo, con uno stile colto e coinvolgente. Fusco, giornalista di punta di Rai Sport, segue da anni i principali avvenimenti sportivi mondiali. Telecronista, conduttore, giornalista sobrio ed elegante. Dal ’92 ad oggi ha partecipato a otto edizioni delle Olimpiadi estive, in qualità di telecronista.
A Beppe Frattaroli andrà il riconoscimento per la sezione Musica. Originario di Bugnara, ètra i piùoriginali cantautori del panorama italiano. Autore, compositore, arrangiatore, ha scritto per il cinema, per il teatro ed eseguito le musiche in numerose rassegne di poesia e incontri letterari, al fianco di importanti personaggi della cultura italiana. Spazio riservato anche all’Arte, con il premio a Roberto Di Jullo. Pittore, incisore, scenografo, originario del Molise ma da sempre legato alla regione abruzzese e a Pescocostanzo. Definito il pittore dei cavalli, Di Jullo è riuscito, nelle sue opere, a immortalare il desiderio di libertà, coniugando potenza, armonia neoclassica e sensibilità moderna. Rosa Nicoletta Tomasone sarà premiata per la sezione Cultura.Con passione, impegno e costante abnegazione promuove e rappresenta il variegato mondo della cultura italiana. Fondatrice, nel 1990, del Centro culturale “L. Einaudi” che presiede, è stata ideatrice e promotrice di numerosi progetti scolastici, innovazioni didattiche e metodologiche, sin dalla fine degli anni ’70.