Pescara,28 settembre- – Una tesi suggestiva che unisce affarismo e politica, gettando una luce nuova sul fascismo e i suoi delitti più efferati. E’ il senso del volume “Il delitto Matteotti”, scritto dallo storico Mauro Canali, che sarà presentato a Pescara lunedì prossimo, 30 settembre ( ore 17), nel salone della Fondazione “Abruzzo Riforme”, in via Lungaterno Sud 76 a Pescara.
Già docente professore di Storia contemporanea all’università di Camerino, Mauro Canali è considerato uno dei più importanti studiosi italiani di Giacomo Matteotti: quest’anno, in occasione del centenario della sua morte per mano dei sicari fascisti, è stato curatore, di una mostra intitolata “Giacomo Matteotti, vita e morte di un padre della democrazia”, esposta al museo di Roma tra marzo e giugno scorso.
Il libro, edito da “il Mulino” – che a Pescara sarà presentato dall’autore in un dialogo con Piero Nicola Di Girolamo, professore di Storia contemporanea all’università di Teramo – è frutto di una ricerca pluridecennale: quest’anno è stato ripubblicato in una nuova edizione, in cui appunto si sostiene la tesi dell’intreccio tra affari e politica nella sua morte. Partendo dall’omicidio Matteotti e dalla sua centralità nella storia d’Italia, la serata permetterà di spaziare fra molte questioni dirimenti della nostra storia recente a lungo e a fondo analizzate da Canali, dall’intreccio fra affari, corruzione e politica all’organizzazione del sistema repressivo e spionistico del fascismo.
Un’occasione preziosa, dunque, per confrontarsi con uno storico attento, un profondo conoscitore degli archivi, capace di analizzare il passato con un acume quasi da detective.