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Pietrucci, grave la situazione autostradale in Abruzzo

Scritto da redazione

L’Aquila, 4 ottobre “Ognuno di noi – e io sono uno dei tanti – può testimoniare la gravità della situazione della viabilità autostradale in Abruzzo”. E’ quanto si legge in una nota a firma del consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci. “Prendo spunto da tante segnalazioni che ricevo e che leggo sui social – prosegue – a testimonianza di un malessere profondo e di una rabbia per i disagi, frutto di un intreccio di cantieri, traffico bloccato e ritardi continui, sintomi di una scarsa programmazione degli interventi strutturali e di messa in sicurezza. La situazione in Abruzzo è pessima: ci sono più cantieri qui che in qualsiasi altra Regione d’Italia:  a Pedaso c’è un blocco che in media la domenica costringe a circa un’ora e mezzo di coda; la Roma-L’Aquila è ingestibile da anni; il futuro semiblocco del Traforo del Gran Sasso a partire da metà’ ottobre produrrà inevitabilmente code e ritardi per l’utilizzo di una sola galleria. E per quest’ultima vicenda non sono credibili né l’alternativa della A14 né la vecchia SS80 delle Capannelle considerando che ci sono ben 7 cantieri nel tratto tra L’Aquila e Montorio. E nel futuro la chiusura per 3 o 4 anni di una delle due gallerie, renderà cronico questo problema. Solo il Sindaco di Teramo ha alzato la voce: dalle nostre parti, nonostante la presenza di senatori e onorevoli che hanno anche incarichi prestigiosi di governo, regna un silenzio cosmico. 

Pierpaolo Pietrucci (Pd)

 La Regione è totalmente assente a testimoniare una sudditanza verso Governo, Anas, Strada dei Parchi e di indifferenza verso la realtà.  Le zone interne già isolate continueranno a soffrire di queste superficialità organizzative e programmatiche. E non si tratta solo di “disagi”,- spiega ancora Pietrucci-di fastidiosi ritardi, di inutili perdite di tempo: qui è in gioco l’economia e lo sviluppo di territori che al loro storico isolamento non possono aggiungere altri danni che si scaricano sui cittadini e sulle imprese. A peggiorare la situazione non c’è alcuna prospettiva di una riduzione dei pedaggi o di un accordo che possa agevolare pendolari, studenti e lavoratori.  E ad ulteriore mortificazione si potrebbero citare l’assenza di una rete di collegamento via bus tra Pescara e L’Aquila (Tua) o direttamente verso l’aeroporto (su cui stendiamo un velo pietoso per il declino inesorabile del traffico aereo e la perdita, ormai da anni, di un volo ventennale su Linate), un più efficiente sistema di collegamenti turistici verso le località balneari l’estate e quelle montane in inverno, la mancata realizzazione del biglietto unico per L’Aquila e Teramo (su cui ho presentato e fatto approvare una specifica risoluzione) o la proposta rivoluzionaria ma concreta e fattibile del trasporto pubblico gratuito per tutti, visti i costi facilmente sostenibili. Una strategia intelligente dovrebbe tenere insieme tutti questi aspetti e programmare interventi e investimenti nell’interesse di tutta la Regione” 

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