Sulmona,31 ott.- “Il bacino idrico del Gran Sasso d’Italia rappresenta una grande patrimonio con il suo imponente acquifero cui attinge la popolazione che insiste sulle due provincie di L’Aquila e Teramo per la captazione dell’acqua potabile”. Lo sostiene oggi il sen. Michele Fina(Pd) parlando della vicenda del traforo Gran Sasso “La falda acquifera cui attingono le captazioni purtroppo è fortemente soggetta al rischio di contaminazioni derivanti dai residui determinati dal traffico autostradale e dalle attività dei laboratori e tali rischi- aggiunge Fina- sono ulteriormente amplificati dalla connessione idraulica delle diverse compartimentazioni dell’acquifero del Gran Sasso. Per questa ragione la vicenda va attenzionata al massimo livello istituzionale e con il massimo scrupolo tecnico-scientifico.
Reputo molto utile a questo fine l’iniziativa assunta dai consiglieri regionali Pietrucci e Mariani con la convocazione di un vertice istituzionale per il prossimo 6 novembre: sarò presente in collegamento, a causa dei lavori parlamentari, ma non farò mancare il mio doveroso contributo istituzionale. All’esito dell’incontro presenterò un’interrogazione urgente al Ministro delle infrastrutture, affinché il Governo sia concentrato sugli sviluppi della vicenda, a tutela delle comunali locali e di tutti i soggetti coinvolti”