Home Prima Pagina Anche Sulmona avrà le sue “ zone 30” . E Viale  Giovanni XXIII?

Anche Sulmona avrà le sue “ zone 30” . E Viale  Giovanni XXIII?

Scritto da redazione

Lo ha deciso stamani la Giunta Municipale-

Sulmona, 11 dicembre- Anche Sulmona avrà le sue “zone 30”, strade comunali nelle quali la velocità dei veicoli sarà limitata ai 30 chilometri orari.  L’apposita delibera è stata approvata questa mattina dalla Giunta.

I Comuni, in relazione alle esigenze della circolazione o alle caratteristiche strutturali delle strade, ai sensi del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, hanno la facoltà di regolamentare, con apposita ordinanza, la circolazione dei veicoli nel territorio comunale, stabilendo gli obblighi, i divieti, le limitazioni di carattere temporaneo o permanente per tutti i veicoli o per determinate categorie di veicoli, nel pubblico interesse, tenendo conto anche degli effetti del traffico sulla circolazione, sulla salute e sul patrimonio ambientale e culturale.

Compito primario affidato agli Enti proprietari della strada è quello di garantire la fluidità della circolazione stradale, ridurre i costi economici, sociali ed ambientali derivanti dal traffico veicolare, migliorare il livello della qualità della vita dei cittadini attraverso un razionale utilizzo del territorio.

Le strade interessate sono:

Viale Togliatti – caratterizzata da un movimento pedonale intenso, presenza di istituti scolastici, aree verdi, in particolare numerosissimi accessi pedonali e veicolari a filo confine stradale con assenza di percorso di tutela ciclabile, attraversamenti senza semafori, in strade ad alta frequentazione di pedoni e ciclisti, esigenza di tutela utenti (punto 53-bis, comma 1, art. 3 C.d.S. – “Utente vulnerabile della strada: pedoni, persone con disabilità, ciclisti e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade”);

Via Silvestro Di Giacomo – caratterizzata da un movimento pedonale, presenza di uffici pubblici e di un istituto scolastico, in particolare numerosissimi accessi pedonali e veicolari a filo confine stradale con la presenza di un marciapiede ostruito da piante, assenza di un percorso di tutela pedonale e/o ciclabile, attraversamenti senza semafori, strada ad alta frequentazione di pedoni e ciclisti, esigenza di tutela utenti

Via Dalmazia – caratterizzata da un movimento pedonale intenso, presenza di un istituto scolastico, in particolare numerosissimi accessi pedonali e veicolari a filo confine stradale con assenza di percorso di tutela ciclabile, attraversamenti senza semafori, in strada ad alta frequentazione di pedoni e ciclisti, esigenza di tutela utenti; 

Viale Mazzini, dall’intersezione di Viale Sant’Antonio fino al Piazzale Barbara Micarelli – caratterizzata da un movimento pedonale intenso con la presenza di uffici pubblici, di un istituto scolastico e dell’Ospedale dell’Annunziata, in particolare numerosissimi accessi pedonali e veicolari a filo confine stradale con assenza di percorso di tutela ciclabile, esigenza di tutela utenti; 

Reticolo di strade all’interno del centro storico tra cui la zona a traffico limitato – caratterizzato da andamenti planimetrici tortuosi tipici del nucleo storico, assenza di marciapiedi nella maggior parte dei reticoli stradali, movimento pedonale intenso, soprattutto turistico, presenza di immobili storici e di preminente interesse artistico, attraversamenti non semaforizzati, strade ad alta frequentazione di pedoni e ciclisti, in particolare numerosissimi carrai pedonali e veicolari, centro storico caratterizzato da incrocio difficoltoso fra autoveicoli nei due sensi di marcia, intenso traffico pedonale e ciclabile, numerose attività produttive, esigenza di tutela utenti. 

Nel provvedimento annunciato dal Comune non figura la centralissima Viale Giovanni XXIII divenuta un’arteria ad alta intensità di traffico, mal ridotta con buche dossi e soprattutto intasata da veicoli  in entrambi i lati. Eppure questa arteria si muove in una zona dove sono presenti tanti uffici pubblici, il Tribunale, molte attività commerciali piccole e grandi,la presenza di scuole e banche  e soprattutto  dove il disordine veicolare fa da padrone. Senza considerare le alte velocità di auto e moto che  rapprensentano un pericolo insisdioso e costante.

Non aver inserito questa arteria appare davvero una disattenzione  incomprensibile  e da la sensazione che a Palazzo San Francesco  che in pochi conoscono quello che succedo notte e giorno lungo questa strada 

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