Divampa la polemica per le scarse risorse assegnate ai Comuni abruzzesi in rapporto a quelle riservate per alcuni eventi che hanno riguardato alcuni territori
L’Aquila, 11 dicembre- “La Regione di Marsilio dà gli avanzi alle famiglie in difficoltà: 1.257.630 euro in tutto per 24 ambiti che contano 305 comuni.
Stiamo parlando di briciole, quelle che restano dopo aver elargito fondi a pioggia alla propria maggioranza di centrodestra sul territorio con la legge mancia e dopo aver speso 1.300.000 euro per concerti come la Notte dei serpenti e 600.000 euro per il G7 a Pescara. Per questo ho votato no al provvedimento arrivato in Consiglio regionale ieri: non sono questi i sostegni che meritano le famiglie che vivono situazioni e condizioni di difficoltà”, così il consigliere regionale Pd Antonio Di Marco sulla delibera in merito alle risorse stanziate sul fondo per le politiche della famiglia dell’anno 2023.
“Due le macroaree previste dal provvedimento, una per erogare risorse per 735.000 euro dal fondo nazionale e 147.000 euro dal regionale e l’altra con economie dal fondo nazionale pari a 122.630 euro e 253.000 euro di risorse regionali. In pratica in totale alle famiglie per tutto un anno hanno dato meno di quanto è stato dato al concerto di Melozzi che è durato solo poche ore.
Inoltre si tratta di fondi che arrivano in massima parte dal Governo, circa 900.000 euro e che pesano per solo 400.000 euro sul bilancio regionale, una miseria. Chi conosce o si è occupato di sociale sa bene che così la Regione non sta dicendo buon Natale a nuclei che riuniscono migliaia e migliaia di persone.
Esiste un dramma crescente nella nostra comunità che avrebbe meritato una maggiore attenzione dalla destra che solo a parole mette la “famiglia” fra le priorità nella propaganda elettorale e ci saremmo aspettati che l’assessore al Sociale Santangelo se ne fosse reso conto: ad esempio che ci sono almeno 120.000 abruzzesi che rinunciano a curarsi per questioni economiche e tantissimi che non possono più contare sui contributi per gli affitti, perché questa Regione ha eliminato il fondo relativo, lasciando senza aiuti chi ci contava da anni.
Tutto questo dopo aver bruciato milioni di euro per elargire fondi a pioggia con la legge mancia poche settimane fa e preparandosi a fare altrettanto con il nuovo bilancio previsionale, in cui la destra sta creando centinaia di capitoli per accontentare altri “amici”.
Questo metodo non emargina soltanto le famiglie, ma lascia da soli anche i sindaci che non sono messi in condizione di aiutare i propri cittadini, quando invece la Regione dovrebbe dare loro risorse e sostegni necessari per dare risposte alla collettività, specie quella più fragile.
Un disinteresse davvero brutto, pari alla storica indifferenza della regina Mariantonietta che di fronte al popolo affamato rispose con un “mangino brioches”, celebre per il cinismo, ma anche per la totale mancanza di cognizione dei problemi della comunità che si amministra”.