Oggi Venerdì 13 dicembre incontro per insegnanti, educatori, volontari.
Sulmona,13 dicembre- Continua la proposta del percorso di formazione ed intervento in relazione al fenomeno delle dipendenze avviato dal Presidio Libera Sulmona in collaborazione con il Comune di Sulmona, lo scorso 25 settembre alla presenza del sindaco Gianfranco Di Piero, con la partecipazione di don Luigi Ciotti , Michele Gagliardo e Tito Viola all’incontro sul tema “La città educativa”.
Ogg Venerdì 13 dicembre presso l’Auditorium “San Panfilo” del Centro Pastorale Diocesano di Sulmona, alle ore 15,00, si terrà un nuovo incontro sui temi del percorso, nel quale verranno presentati il programma completo delle attività formative previste dal progetto e, in anteprima nazionale, la proposta educativa di Libera in occasione della prossima Giornata nazionale della memoria e dell’Impegno del 21 marzo.
All’incontro parteciperanno Elisa Crupi, coreferente nazionale per la formazione, e il formatore Tito Viola.
E’un primo momento collegiale di un percorso formativo che coinvolge i docenti di tutti gli ordini di scuole della città, gli studenti delle scuole superiori ed adulti appartenenti ad altre realtà educative, associative, di volontariato. Successivamente ci saranno tre moduli formativi, suddivisi per ordini di scuole e momenti laboratoriali con i ragazzi delle medie e delle superiori gestiti dai formatori di Libera nazionale per approfondire il significato dell’esperienza del consumo e della dipendenza, a partire da una messa in discussione degli stili di vita contemporanei. Ciò implica un’approfondita riflessione sui bisogni educativi connessi all’appartenenza e all’inclusione in adolescenza e sugli attuali modelli di consumo, riletti da un punto di vista pedagogico, sociale e culturale, al fine di promuovere immaginari e sistemi simbolici nuovi, sviluppare capacità di lettura critica della realtà e del rapporto con essa.
Inoltre, si intende dedicare uno spazio di lavoro con gli adulti per comprendere il ruolo delle mafie e il fenomeno dei traffici internazionali di droghe, oggi oggetto della maggiore redditività degli investimenti delle organizzazioni mafiose.
Gli obiettivi comuni del corso si declinano nel conoscere i complessi fenomeni di dipendenza e il ruolo delle mafie nei traffici internazionali; descrivere ed approfondire cosa caratterizza le appartenenze nei gruppi adolescenziali; affrontare i temi legati alle dinamiche di gruppo in relazione ai processi di inclusione e riconoscimento; comprendere la complessità, i costi e i disagi dell’inclusione sociale; riflettere sulle culture dei consumi e dipendenze a partire dagli interrogativi dei ragazzi; individuare strumenti e strategie educative adeguate a sostenere i bambini e i ragazzi sia in ordine preventivo che di intervento in situazioni di malessere; definire il ruolo delle agenzie educative; costituire un gruppo di giovani educatori.