Home Prima Pagina Vicenda ‘Magneti Marelli’, Scoccia:” Battaglia senza colore politico”

Vicenda ‘Magneti Marelli’, Scoccia:” Battaglia senza colore politico”

Scritto da redazione

             Secondo la Vice Presidente “ Importante coinvolgere  tutti i Capogruppo e le Colleghe Rossi e La Porta

Sulmona, 13 dicembre- “È una battaglia che non ha colore politico e ritengo importante coinvolgere tutti i Capigruppo del Consiglio regionale e le colleghe del nostro territorio, Maria Assunta Rossi e Antonietta La Porta, al fine di esaminare la situazione dello stabilimento sulmonese Magneti Marelli, ascoltando i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e le rispettive Rsu”. Lo ha annunciato oggi Marianna Scoccia parlando della vicenda Magneti Marelli e delle preoccupaioni che da qualche tempo pesano sull’economia del territorio e di riflesso  su tante famiglie

 “Presenterò in quella occasione- ha aggiunto ancora Scoccia un documento,  chiedendo ai Consiglieri di firmarlo, per poi consegnarlo all’Assessore regionale al ramo Tiziana Magnacca, la quale il giorno dopo terrà un incontro sulla questione”. È quanto afferma la vicepresidente del Consiglio regionale Marianna Scoccia 

Marianna Scoccia

“La Regione c’è- prosegue-  nonostante fino ad ora non era stata investita ufficialmente della questione. Ho richiesto questa audizione, inserita all’ordine del giorno della riunione dei Capigruppo a Palazzo dell’Emiciclo, che si terrà il prossimo martedì 17 dicembre, proprio perché i Consiglieri di maggioranza e opposizione possano essere coinvolti, con la convinzione che vada difesa una delle realtà produttive più importanti della Valle Peligna e del centro Abruzzo. 

Continuo a seguire da vicino la situazione, come ho sempre fatto fino ad ora, attivandomi e restando in contatto con i sindacati, affinché si possa individuare una strada con prospettive migliori per poter tutelare la realtà occupazionale del territorio, in un periodo difficile e complesso come quello di oggi per l’automotive,  in uno scenario più ampio, nazionale e internazionale. Nessuna promessa” conclude la vicepresidente “ma faremo la nostra parte”.

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