Home Attualità Efficaci operazioni della Polizia Penitenziaria al carcere di Sulmona.

Efficaci operazioni della Polizia Penitenziaria al carcere di Sulmona.

Scritto da redazione

Gli uomini al comando del primo dirigente Costantini scovano uno smartphone e 300 grammi di presunta sostanza stupefacente

Sulmona,29 gennaio– Nel giorno del giuramento degli allievi agenti nel pieno centro storico di Sulmona e nel mentre i neo baschi blu gridavano il loro grido di fedeltà allo Stato, presso l’istituto di pena si compiva due efficaci e produttive operazioni di Polizia Penitenziaria.

I colleghi che accoglieranno i novelli addetti ( 27 di essi andranno a prendere servizio nei prossimi giorni proprio nel carcere peligno) e posti al servizio del primo dirigente Alessandra Costantini, hanno messo a segno due autentici “colpi” di procedura penale.

Nel primo, durante una perquisizione ordinata dalla Costantini, i baschi blu di stanza in quello che a breve sarà il carcere più importante d’Europa, seguendo l’istinto e la capacità operativa maturata in anni di esperienza, rinvenivano un mini smartphone,  corredato di congegno carica batteria, in un posto molto ben nascosto e mimetizzato.

Nel secondo, con arguzia e innata capacità, studiando attentamente le mosse di un detenuto di alta sicurezza insolitamente nervoso, procedevano, come è loro solito fare, ad accuratissima perquisizione del pacco postale inviato a nome dello stesso.

La perquisizione ha ottenuto gli effetti che l’esperienza dei baschi blu e la loro preventiva immaginazione gli mette in condizione di maturare. Ben 300 grammi di sostanza presumibilmente stupefacente è stata rinvenuta nascosta in delle confezioni di affettati.

Non è la prima volta che accade e non sarà l’ultima. Il tutto sempre che il carcere di Sulmona non venga dotato dell’auspicata unità cinofila la cui sola presenza, sono sicuro, dissuaderà dal far praticare ai detenuti questa illecita attività e di un apparato jammer capace non solo di catturare eventuali droni in avvicinamento all’istituto come nel caso del dispositivo arrivato qualche giorno fa in piazzale Vittime del Dovere, ma di schermare tutta la strumentazione mettendo così fuori uso qualunque velleità da parte dei Detenuti che dei telefonini proprio non riescono a fare a meno.

Intanto però i complimenti agli uomini della Polizia penitenziaria sono d’uopo.

Così il Vice Segretario Generale SPP Mauro Nardella

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