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L’Aquila, 12 febbraio Era novembre 2023 quando come Fp Cgil chiedemmo un incontro con tutti i Presidenti di Tribunali, Procuratori e Presidenti degli Ordini degli Avvocati delle sedi sopprimende e con i Capi di Corte al fine di comprendere come cercare di arginare il problema della carenza di organico nelle sedi giudiziarie di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Da quella riunione, purtroppo, non uscì una soluzione organica alla grave criticità esistente ma il riconoscimento del problema e la sensibilità dei singoli componenti il tavolo portò a cercare delle soluzioni tampone in vista della stabilizzazione o soppressione definitiva delle suddette sedi.Lo rileva oggi Il Segretario GeneraleFp Cgil Abruzzo Molise Luca Fusari.
“Da allora- aggiunge ancora Fusari- sfortunatamente le cose sono ulteriormente peggiorate, soprattutto, ma non solo, alla Procura di Avezzano che lamenta una carenza importante del personale amministrativo.Diverse sono state le richieste, da parte della Procura di Avezzano, di assegnazione di personale attraverso la procedura dell’interpello ma, a tutt’oggi, niente è stato ancora implementato al fine di dare seguito alla necessità di garantire l’espletamento del servizio, fatte salve alcune assegnazioni temporanee e a scavalco che risultano comunque essere insufficienti
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A questo si aggiunga che altro personale andrà in quiescenza a breve alimentando ulteriormente il problema tanto che, se continua in tal guisa, la chiusura della Procura avverrà ben prima del 31/12/2025 come previsto dall’attuale normativa.Rivolgiamo, per questo, un appello, aggiunge ancora Fusari, aperto a tutte le istituzioni competenti e alla politica al fine di garantire almeno la sopravvivenza di una Procura che, per il carico di lavoro a cui fa fronte, registra dati numerici rilevanti.
Il ruolo della Procura è fondamentale per il territorio di riferimento, in questo caso la Marsica, territorio esteso, in quanto ha tra i suoi compiti quello di vigilare sull’osservanza delle leggi, di promuovere l’azione penale e di far eseguire i provvedimenti del giudice che abbiano acquistato la definitività. E’ un presidio fondamentale a tutela della sicurezza del territorio, non bisogna farla andare verso un’eutanasia ma, al contrario, rafforzarla rendendola in grado di assolvere ai suoi importanti compiti”.