Sulmona,25 aprile– Molta l’emozione, la gioia, la soddisfazione in piazza Garibaldi a Sulmona, per l’evento dei fuochi in Piazza Garibaldi un tempo Piazza Maggiore, avvenimento che apre ufficialmente gli appuntamenti della Giostra Cavalleresca di Sulmona dell’era moderna. La manifestazione è allestita dall’Associazione Giostra Cavalleresca di Sulmona. Dopo due anni di pandemia, che hanno determinato l’interruzione di tutte le manifestazioni, nella serata di ieri,domenica 24 aprile,la manifestazione dei fuochi è tornata. Presenti il Presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, il Commissario reggente della Giostra Cavalleresca di Sulmona Maurizio Antonini i quali hanno sottolineato la gioia e la soddisfazione per la riuscita della manifestazione la quale apre in maniera ufficiale tutti gli eventi e spettacoli della Giostra Cavalleresca sulmonese. Come sempre, si sono allestiti i padiglioni dei borghi e sestieri che prendono parte alla Giostra, per consentire la degustazione dei prodotti tipici locali.
Alle ore venti e trenta, si sono accesi i fuochi quest’anno solo quattro, non sette, secondo le disposizioni previste. La notte della città, scesa su Piazza Garibaldi, è stata illuminata dal bagliore dei fuochi, realizzando un gioco di luce straordinario.
La Giostra Cavalleresca di Sulmona è patrimonio secolare che lega il passato al presente, guardando al futuro; nel corso della storia della Giostra antica giungevano in città cavalieri nobili da tutto il Regno nel quale Sulmona era insita, con il sogno di potersi aggiudicare la vittoria finale.
Anche in questa occasione la manifestazione ha visto la partecipazione della società civile che quale ha voglia di tornare ad una vita normale, di socializzazione. Il meraviglioso passato sembra magicamente tornato, fascino secolare, atmosfera che invita a fantasticare. Momento speciale che interrompe il silenzio abituale.
Com’è noto il corteo parte dalla Cattedrale, squilli di chiarine e rulli di tamburi dal ritmo marziale. I capitani delle contrade, dopo il saluto di sfida sfilano per la città con solenne regalità. Costumi pregiati, gonfaloni, emblemi blasonati incanto della nostra storia d’imperitura memoria. La folla assiepata applaude estasiata. Nella stupenda piazza Garibaldi già Maggiore si sfidano in singolar tenzone borghi e sestieri, quali antichi cavalieri. Tripudio, ovazioni, ricordi, emozioni, tradizioni; la nostra splendida civiltà, inconfondibile identità.
Andrea Pantaleo