Al termine delle sette gare dei bambini delle scuole elementari e delle sette gare dei bambini delle scuole medie, è stato il Borgo Pacentrano a portare a casa il risultato migliore, seguito dal sestiere di Porta Bonomini e dal sestiere di Porta Iapasseri. Completano la classifica il borgo di S.Maria della Tomba, il sestiere di Porta Manaresca, il borgo S.Panfilo e il sestiere di Porta Filiamabili. Gli speaker ufficiali della manifestazione sono Claudio Natale, Michele De Blasis e Francesco Tirimacco.
Sulmona,4 giugno– Molta la gioia e l’emozione questo pomeriggio a Sulmona, per la prima giornata della XIX edizione della Cordesca, la giostra dei ragazzi, la quale torna dopo due anni d’interruzione a causa della pandemia del Coronavirus.
Il corteo storico dei ragazzi con i figuranti, sbandieratori, chiarine, dame e cavalieri dei borghi e sestieri che partecipano alla Giostra dell’era moderna, partendo dalle loro rispettive sedi storiche, hanno percorso Corso Ovidio per giungere in Piazza Plebiscito, nella quale vi è la secolare chiesa di Santa Maria della Tomba, dalla quale, alle ore sedici, il corteo storico è partito per percorrere Piazza Plebiscito, Corso Ovidio, Viale Roosevelt e fare il suo ingresso alla stadio Francesco Pallozzi, sede delle gare dei ragazzi alla lizza.
I ragazzi sono il pilastro, la certezza del futuro in ogni realtà, anche della Giostra Cavalleresca. Squilli di chiarine, rulli di tamburi, armigeri cavalieri d’arme, dame e cavalieri, gonfalonieri, tutti nei sontuosi abiti rinascimentali, hanno elargito nuove e straordinarie emozioni.
Molta l’emozione negli occhi del pubblico ai due lati del percorso del corteo storico, molta l’emozione di un’intera città, la quale torna a rivivere le secolari atmosfere del torneo equestre sulmonese, il quale lega il presente al passato millenario della città di Sulmona. La XIX edizione della Cordesca ha elargito nuove emozioni quest’anno ancora più particolari poiché è il primo evento con corteo storico che avviene dopo due anni di epidemia. I ragazzi erano tutti visibilmente emozionati, felici e fieri di prendere parte alla manifestazione cittadina. Molto il lavoro come sempre, il quale richiede unità d’intenti al fine di preparare ogni minimo dettaglio al meglio. Ogni realtà della manifestazione deve essere coordinata al fine di garantire l’ottima riuscita della manifestazione.
La memoria con le rievocazioni storiche della Cordesca e della Giostra Cavalleresca torna lontano, alla storia di Sulmona, la quale ha avuto per secoli una posizione di prestigio nel Regno nel quale era insita. Ogni Borgo e Sestiere che prende parte alla Giostra dell’era moderna partecipa alla Cordesca con il suo corteo di ragazzi. Sin dall’inizio le contrade che saranno protagoniste delle sfide di Piazza Maggiore della Giostra Cavalleresca dell’era moderna sono sette; i Sestieri diPorta Manaresca, Porta Filiamabili, Porta Japasseri, Porta Bonomini, ed i Borghi di San Panfilo, Pacentrano, Santa Maria della Tomba.
Questi Sestieri e Borghi hanno un collegamento storico fondamentale non soltanto con la Giostra Cavalleresca, ma con la storia dell’Universitas della città di Sulmona. Si giunge alla costituzione promulgata da Re Ferdinando d’Aragona il 2 settembre 1472 con la quale si dispone che, la gestione di Sulmona, sia affidata ad un Consiglio e a un’Aggionta costituita da trentadue membri, esattamente sedici per parte quattro per ognuna delle sei porte della città le quali sono Salvatoris, Manaresca, Johannis Passarum, Sancti Panfili, Johannis bonorum hominum, Filiorum amabilis, due per ciascuno dei quattro Borghi i quali sono Sancti Panfili, Sancte Marie de Tomma, Magia Porci, Pacentrano, Sancte Agate. La condizione per poter essere eletti consta di pagare almeno un carlino di colta. La carica dura un anno; a fine mandato si presenta una lista di quaranta cittadini, sei per ogni porta ed uno per ogni Borgo, i quali procedono a nominare Consiglio e Aggionta per l’anno successivo.
Domani, si svolgerà la seconda ed ultima giornata della XIX edizione della Cordesca, la quale decreterà il vincitore di questa edizione post pandemia. In bocca al lupo a tutti i ragazzi partecipanti. I solenni rintocchi del campanile dell’Annunziata annunciano, come da tradizione, la prestigiosa rievocazione; atmosfera particolare, incanto sacrale. Presente e passato momenti diversi, strettamente connessi; culto della memoria contro l’oblio, il tempo, ogni impedimento. Il corteo parte dalla cattedrale, squilli di chiarine, rulli di tamburi dal ritmo marziale. I capitani delle contrade presenze maestose, regali, costumi pregiati, gonfaloni, emblemi nobiliari, la Nostra civiltà protagonista nella Città.
Nella stupenda piazza Garibaldi già Maggiore si sfidano in singolar tenzone Borghi e Sestieri quali antichi cavalieri. Ricordi, emozioni, ovazioni, suggestiva fiaccolata serale dal fascino ancestrale, meravigliosa continuità speme d’eternità. La Cordesca è insigne realtà nella modernità.
Andrea Pantaleo