C’è anche Marinelli ex Presidente della squadra di calcio
Pescara, 14 giugno- Dopo lunghe e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Pescara gli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato hanno eseguito stamani la misura cautelare richiesta dal pm Andrea Di Giovanni e firmata dal gip. L’inchiesta è quella relativa ad alcune gare di appalto predisposte dalla Asl che vede coinvolte alcune società di Vincenzo Marinelli. L’ex presidente del Pescara Calcio è stato raggiunto dalle fiamme gialle a Grottammare dove si trovava in veste di accompagnatore della Nazionale Under 21 di calcio. Vincenzo Marinelli, 86 anni, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Pescara assieme al collaboratore Graziano Canonico I reati ipotizzati dalla Procura riguardano un’inchiesta del 2021 con molti indagati in merito a corruzione e turbativa d’asta per appalti nella sanità pescarese. Con lui ai domiciliari sono finiti infatti due funzionari della Asl e un imprenditore della sanità.Gli arresti di oggi – si legge in una nota della Procura di Pescara sugli arresti di oggi per la sanità pescarese-arrivano dopo “molteplici attività di accertamento effettuate e caratterizzate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, acquisizione ed analisi di dati telefonici , servizi di osservazione da parte della polizia giudiziaria, acquisizioni documentali, perquisizioni e sequestri di dispositivi informatici con conseguente analisi forense del loro contenuto (in parte ancora in corso) , hanno disvelato una parte della fitta e ramificata rete di relazioni dell’imprenditore pescarese Vincenzo Marinelli, referente sul territorio di società nazionali e multinazionali operanti nel settore medico-sanitario quali Philips, Servizi Ospedalieri ed Abbott”. Lo si legge in una nota della Procura di Pescara a chiarimento dei 5 arresti odierni per l’inchiesta sulla sanità pescarese. Ai domiciliari sono finiti oltre a Vincenzo Marinelli e il suo collaboratore Canonico, due funzionari della Asl, Tiziana Peterella e Antonio Verna, oltre all’imprenditore Fabio Tonelli. Nel mirino reati di corruzione e turbativa d’asta per 8 episodi. Per la Procura guidata da Giuseppe Bellelli “le indagini hanno consentito di raccogliere gravi e plurimi indizi di colpevolezza, ritenuti sussistenti dal Gip di Pescara Antonella Di Carlo, a carico dei protagonisti di un collaudato meccanismo corruttivo all’interno dell’Ufficio Uoc/Abs della Asl di Pescara che ha determinato il condizionamento di almeno cinque gare d’appalto per un valore complessivo pari a trentacinque milioni di euro circa, con costosi doni, cene conviviali, promesse di incarichi più prestigiosi e remunerativi, e con vere e proprie tangenti in denaro che Marinelli, direttamente o attraverso i suoi emissari faceva pervenire alla Petrella, direttore della Unità Operativa Complessa (Uoc) – Acquisizione Beni e Servizi (Abs) della Asl di Pescara nonché RUP/Autorità di gara.