-Gli studenti universitari abruzzesi lanciano l’appello alla Regione a muoversi presto-
Sulmona, 16 giugno– Il nuovo decreto ministeriale n.1320/2022 interviene con importanti novità sul fronte delle borse di studio per studenti universitari, aumentando soglie ISEE (24.335,11 €), importi (+ 900 € per studenti fuorisede, + 700 € per i pendolari, + 500 € per studenti in sede) e intervenendo anche sui requisiti di merito, resi più rispondenti ai percorsi didattici introducendo le percentuali.
Tutto allo scopo di aumentare il sostegno dello Stato nel diritto allo studio universitario, mediante i fondi PNRR, visto che si è finalmente riconosciuto che in Italia il problema c’è: molte studentesse e studenti non possono proseguire gli studi all’Università perché non ne hanno le possibilità economiche perché non ne hanno le possibilità economiche.
A queste e altre novità incluse nel decreto, si aggiungono le nostre proposte che come Coordinamento Regionale UDU L’Aquila, UDU Teramo,360 gradi Chieti-Pescara abbiamo proposto piu’ volte e che risilverebbero il rpblema esistente sull’attuale piano do indirizzo regionale che impedisce a molte studentesse e studenti di potersi trasferire da un corso di laurea ad un altro, pena la perdita della borsa di studio.
C’è bisogno,urgente, prima dell’uscita dei bandi ADSU a luglio di convocare la CRU (Conferenza Regione Università) che è l’organo deputatoi a implementarele modifiche sul piano di indirizzo regionale per il Diritto allo studioi.Oltre che bisogno,impellente,quest’anno c’è un vero e proprio obbligo:l’art.117 della Costituzione
stabilisce che è lo Stato nazionale ad avere competenza sui livelli minimi in materia di diritto allo studio, questo vuol dire che se lo stato ha fissato dei nuovi minimi, allora tutte le regioni hanno l’obbligo di adeguare la propria normativa ai nuovi standard.
Chiediamo quindi urgentemente la convocazione della CRU per tutelare i diritti delle studentesse e degli studenti che hanno scelto, scelgono e sceglieranno di studiare in Abruzzo.