Pescara,24 giugno– “E’ inaccettabile leggere le parole di un Presidente di Regione che squalificano le azioni della magistratura su un’indagine che riguarda l’Azienda sanitaria locale . Servono a poco le dichiarazioni ex post per aggiustare il tiro: quello che è successo non è riconducibile a una gaffe o a un’incomprensione semantica, ma è un fatto molto grave . Soprattutto, a mio avviso, sarebbe il caso di chiedere pubblicamente e seriamente scusa a chi ogni giorno con forza e costanza combatte l’illegalità e la corruzione anche nei palazzi della politica” sono queste le parole con cui il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari commenta le affermazioni del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio rilasciate a seguito della notizia sul rinvio a giudizio disposto dal Tribunale di Pescara nei confronti del direttore generale della Asl nell’ambito della vicenda degli “appalti sanità”.
“Non sono certo io a dover spiegare al Presidente di Regione Abruzzo che il suo ruolo impone un’attenzione particolare proprio verso chi, come la magistratura, svolge un lavoro incessante per combattere la corruzione e gli illeciti della politica. – Incalza Pettinari – Non è accettabile, soprattutto mentre ci sono inchieste in corso, rilasciare affermazioni e giudizi che gettano discredito e dubbi sull’azione di magistrati impegnati nella trattazione del procedimento penale. La politica, piuttosto, dovrebbe supportare il lavoro della magistratura e valorizzare le azioni di indagine anche agli occhi dell’opinione pubblica e non certo insinuare il tarlo del dubbio sulla qualità delle attività di investigazione. Io sarò sempre al fianco di combatte l’illegalità, e auspico che su tutti noi politici ci sia costantemente una lente di ingrandimento, affinché chi sbaglia sia allontanato dalla gestione della ‘cosa pubblica’ nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini che rappresentano. Per questo esprimo la mia più totale solidarietà alla Magistratura pescarese e all’Associazione Nazionale Magistrati consapevole dell’enorme lavoro che svolgono quotidianamente, e invito il Presidente Marsilio a rimediare chiedendo formalmente scusa e non trincerandosi dietro al dito dell’incomprensione sulle posizioni espresse” conclude.