Lo riferisce l’ultimo rapporto sul mercato del lavoro in Abruzzo del sulmonese Aldo Ronci che affronta l’analisi congiunturale relativa al periodo IV trimestre 2021-1 trimestre 2022. Gli occupati hanno segnato una flessione di quasi 28 mila unità (5,5%) pari a 7 volte quella nazionale che è stato dello 0,8%
Sulmona, 27 giugno– L’occupazione in Abruzzo tra il IV trimestre 2021 e il I trimestre 2022 subisce un durissimo colpo.Infatti , gli occupati subiscono una flessione di ben 28 mila unità .
In valore percentuale hanno segnato una flessione del 5,5% pari a 7 volte quella nazionale che stata dello 0,8%.Tale flessione fa registrare all’Abruzzo il peggior risultato a livello nazionale.Variazioni degli occupati per attività economiche tra il IV trimestre 2021 e il I trimestre 2022 agricoltura (6.000),industria ( -2.000);costruzioni ( -4.000),comm alb rist (-11.000 Servizi ( -17.000).
I decrementi piu’ alti nel comparto del commercio, alberghi e ristoranti e in quello degli altri servizi piazzano l’Abruzzo, in entrambe le categorie, agli ultimi posti della graduatoria nazionale.La fotografia della realtà abruzzese emerge dall’ultimo rapporto sul mercato del lavoro in Abruzzo preparata dal prof. Aldo Ronci e ufficializzata nelle ultime ore.
Nel I trimestre 2022 si registra un incremento di 9.000 disoccupati pari al 9,4% in controtendenza rispetto a quello nazionale che ha segnato un decremento del 4,6%.Tale flessione fa registrare all’Abruzzo il peggior risultato a livello nazionale.
Secondo Ronci a tale inquietante dato sull’occupazione nel I trimestre 2022, per lo stesso,periodo si aggiunge: una dinamica dell’impresa o che continua a segnare valori peggiori di quelli nazionali, o che, con la flessione percentuale dello 0,21%, posiziona l’Abruzzo al quart’ultimo posto nella graduatoria delle regioni d’Italia al penultimo posto della graduatoria delle regioni del Mezzogiorno; un andamento dell’export o che segna una battuta d’arresto e sostanzialmente non cresce (+0,4%) a fronte di un incremento nazionale del 22,9%, o che posiziona l’Abruzzo al terzultimo posto della graduatoria nazionale.
Il quadro conferma che il sistema economico abruzzese si trova in una situazione di oggettiva difficoltà . Tale difficoltà da imputare soprattutto al fatto che il sistema produttivo abruzzese composto per la gran parte da micro e piccole imprese che comunque rappresentano il 96% del totale delle imprese e impiegano il 56% degli occupati. Esse hanno problemi di carattere strutturale e una scarsa propensione all’innovazione e pertanto c’è l’esigenza di escogitare iniziative e reperire risorse capaci di promuovere il miglioramento della competitività .
Nel IV trimestre 2021 gli occupati erano 510 mila mentre nel I trimestre 2022 diventano 482 mila registrando una flessione di 28 mila unità . In valore percentuale,in Abruzzo, gli occupati hanno segnato un decremento del 5,5% pari a 7 volte quello nazionale che stato dello 0,8%. Decremento che fa segnare all’Abruzzo uno spread negativo di 4,7 punti percentuali e lo piazza all’ultimo posto della graduatoria nazionale.
Gli occupati per attività economica registrano un incremento solo in agricoltura (+6), subiscono consistenti decrementi nel commercio, negli alberghi e nei ristoranti (‐11) e negli altri servizi (‐17), decrementi pi lievi nell’ industria (‐3) e nelle costruzioni (‐4).
Vistoso l’incremento in agricoltura (+33,3%) in controtendenza con il decremento italiano (‐7,3%) che piazza l’Abruzzo al 1 posto nella graduatoria nazionale. Tutte le altre attività subiscono decrementi: l’industria (‐3%), la costruzioni (‐9,3%), il commercio, gli alberghi e i ristoranti (‐10,1%) e gli altri servizi (‐7%). In questi ultimi due comparti l’Abruzzo si piazza all’ultimo posto della graduatoria nazionale.
Il tasso di occupazione in Abruzzo nel IV trimestre 2021 stato del 61,8%, valore superiore al tasso nazionale del 59,5%, ma nel I trimestre 2022 il tasso abruzzese subisce una flessione e si attesta al 58,5%, dato quest’ultimo inferiore a quello nazionale del 59,1%.
In Abruzzo, nel IV trimestre 2021 i disoccupati ammontavano a 45 mila unità e nel I trimestre 2022 diventano 49 mila registrando un incremento di 4 mila unità .I disoccupati hanno registrato un incremento del 9,4% valore in controtendenza
Rispetto a quello italiano che ha segnato un decremento del 4,6%. L’incremento cos elevato pone l’Abruzzo al quartultimo posto della graduatoria nazionale Il tasso di disoccupazione, in Abruzzo, nel IV trimestre 2021, stato dell’8,3% dato inferiore a quello italiano che ha segnato il 9,2%.
Nel I trimestre 2022 il tasso di disoccupazione abruzzese registra un incremento e arriva al 9,4% valore quest’ultimo superiore a quello italiano dell’8.9%