Si è rinnovato nel Sestriere Porta Manaresca uno degli appuntamenti piu’ attesi delle rievocazioni della Giostra Cavalleresca che resta prima di ogni cosa un messaggio di cultura,tradizione,amicizia e gastronomia
Sulmona, 27 settembre- Il banchetto rinascimentale della Panarda, organizzato dal Sestiere di Porta Manaresca, una della contrade che prende parte alla Giostra Cavalleresca di Sulmona dell’era moderna, si conferma essere appuntamento di storia, mondanità, gastronomia di ottima qualità. La Panarda è uno degli appuntamenti delle rievocazioni storiche sulmonesi legate alla Giostra fra i più attesi. All’imbrunire la cena rinascimentale ha avuto inizio nell’incantevole largo Palizze, allestito per l’occasione con tavoli aventi candelabri raffinati, atmosfere rinascimentali evocanti il glorioso passato della millenaria città di Sulmona. Ventiquattro sono state le portate preparate secondo le secolari ricette della gastronomia. Prima che la cena avesse inizio ha avuto luogo il tradizionale aperitivo. Nel corso della serata vi sono stati spettacoli aventi come tema il compatimento con le spade, che hanno visto essere protagonisti i componenti della Compagnia della spada nera di Pacentro, spettacoli di musica con l’Associazione Arianna, recitazione di versi celebri, balli rinascimentali. Non è mancato il tema del’amore il quale, insieme al cibo, realizza una coppia indissolubile.
Non sono mancati cavalieri e dame nei sontuosi abiti rinascimentali, i quali hanno contribuito a rendere ancor più affascinante la notte della Panarda. Ricordiamo che, gli abiti della Giostra, sono realizzati con stoffe pregevoli. Il banchetto rinascimentale, allestito dal Sestiere di Porta Manaresca, collega il glorioso passato della città di Sulmona al presente, avendo mantenuto intatto tutto ciò che concerne il banchetto rinascimentale. Molta l’emozione da parte dei partecipanti e, come di consueto, alla Panarda non sono mancati i turisti. La Panarda è tradizione dell’Abruzzo e dell’Italia centrale; il significato del termine Panarda ha sempre interessato storici e studiosi. Pan significa tutto, mentre ardo significa caldo. Ci si riferisce in ogni caso all’abbondanza in tal caso del cibo. La Panarda sulmonese del Sestiere di Porta Manaresca è appuntamento ormai famoso anche oltre i confini regionali. Per la società secolare dell’Abruzzo, onorare e far sentire importante l’ospite a tavola, ha radici che rimontano alla notte dei tempi. Sulmona, nel corso della storia, in occasione della vetusta Giostra dell’era antica, vedrà in città sempre la presenza di ospiti illustri i quali giungevano da ogni località del Regno nel quale Sulmona era insita.
Come di consueto non è mai mancata in città l’allestimento della secolare, immortale Panarda, quale deferenza e rispetto nei confronti degli illustri ospiti che, giungevano nella città patria di Ovidio, per prendere parte alla Giostra con il loro seguito. Il Sestiere di Porta Manaresca mantiene intatta la tradizione del banchetto abruzzese, curandone ogni minimo dettaglio. Molta l’emozione da parte dei turisti come sempre partecipanti al banchetto; sono in molti come sempre a non voler mancare all’appuntamento con il banchetto della Panarda, per rivivere le imperiture atmosfere ed emozioni rinascimentali della storia della città di Sulmona, città che avrà fasti e prestigio di encomiabile valore storico. La Panarda come tradizione vuole termina alle prime luci dell’alba, quando il bagliore della luce del sole, inizia a prendere il posto delle tenebre della notte. Il millenario Abruzzo serba intatte le sue tradizioni antichissime, gelosamente conservate, tramandate di generazione in generazione. La Sulmona dei fasti millenari mai obliati, preserva anche il banchetto rinascimentale, quale storico momento di secolare maestosità nella modernità. Anche quest’anno la manifestazione ha riscosso enorme successo e notevole partecipazione. Il Sestiere di Porta Manaresca, è custode di questo antichissimi banchetto rinascimentale, che rappresenta la splendida vetustà nella modernità.
Andrea Pantaleo