Versi ed immagini fusi in un ardente amplesso.
Sulmona,6 novembre Complicato decidere se osservare prima le immagini o se perdersi nell’armoniosa veridicità dei versi custoditi in TUTTO IL TEMPO.
Un insieme di opere e di liriche vissute ed estratte nel tempo per il tempo. Una testimonianza parlante e figurativa quella di Lino Alviani, un artista conosciuto nel mondo e plauso dal mondo, intesa ad imbastire fra loro “prodotti” differenti e vistasi la levatura dei sentimenti decantati e la “professionalità” d’analisi del vivere, veritiero definirla, anche, educativa e formativa.
In questa opera la poesia è intesa a strumento e fine per spezzare l’odio, che a tratti si riveste di un sano menefreghismo verso le istituzioni, soprattutto quando queste si adoperano a sacrificio delle idee e giocano con le esistenze dei popoli.
Ogni pagina è il passaggio del testimone alla successiva, con cui non vi è sempre continuità del corpo dello scrivere. Emerge in maniera costante il bisogno di variare, di non sottostare, di ribellarsi ai convenzionalismi sterili.
Il modellarsi, il crescere in simbiosi con gli accadimenti e in concomitanza con le circostanze ed i luoghi in cui si cammina, unitamente alla passione, al sesso e all’impronta che la società ci va imponendo, sono l’ampio filo conduttore dell’intera opera. Opera dalla tecnica mista sia dal punto di vista strutturale che iconico.
Un manuale da consultare per affrontare le pieghe dell’esistenza; il lettore giunto alle ultime pagine si scoprirà traboccante dell’esigenza di corteggiare e conquistare il concetto di libertà, inteso non solo, come mezzo per la sopravvivenza, ma bensì come dovuto atto di civiltà con la prospettiva di apportare miglioramenti al contesto sociale in cui lavora e in cui vive.
Una poesia quella di Alviani, erotica perché esaltante di ogni senso, di ogni attività o sogno, che conduce allo “eiaculare” di vita per la vita, nel mentre la vita stessa scorre donando gioie, passioni, dolori, rimpianti e futuro. Perché farla passare senza imprimervi sentimenti e passioni?
Denudato, mediante versi chiari e netti, l’uomo ridotto a strumento dei rapporti sociali, economici e politici che, per riempire i vuoti d’amore e di centralità si trova…
…a rotolare ai bordi della strada.
L’amore se vero e autentico, per Lino Alviani, parla attraverso i sensi dell’amata. Gli impulsi svenduti sulle bancarelle del sesso veloce e commerciale, per il poeta, si sintetizzano nella regressione a stato infantile degli apparati riproduttivi.
Tale la sensibilità verso il sociale e le diseguaglianze, della penna e del pennello, di Alviani da bramare la chiamata a…
…dipingere tele rosse
del sangue
di bambini del quarto
terzo secondo primo
mondo…
Il cospicuo numero di immagini presenti in TUTTO IL TEMPO è rafforzativo di uno scrivere mai scevro di profondità. Le forme nude evocano il bello dei corpi, il soave delle pelli che si sfiorano e si imprimono l’una nell’altro. Melodia assoluta gli innumerevoli “cantici” destinati a Paola. La Paola custode indiscussa della ragione, della passione, del passato e del futuro…
…Piena è la luna che
Ancora contempla i mulini della preghiera,
Osservo
La tua carne, e il tuo
Alito fende i cristalli della mia finestra.
Una poesia folta, lunga e pregna di anni di vissuto nella pienezza di esperienze e di capacità, dalla metrica nuova e poco convenzionale, a cui d’improvviso, si accostano lapidari ed insoliti HAIKU. Alviani può tanto perché è tanto: pittore, scultore, fotografo, poeta ed acquerellista.
Acquaterra,
ultima goccia che
ancora vive.
Inaspettato a tratti quasi irriverente, di tanto in tanto, si scova il volto dell’autore nel bel mezzo di opere d’arte note. Tanto osare può assurgere ad una chiave di lettura nuova, trattasi della capacità di riuscire ad essere, a presenziare alla vita, purché lo si faccia con cognizione, ironia, coerenza e padronanza di sé.
La sezione Dal Volumetto Donna, talmente appassionata, stante le immagini e la poesia stessa da coinvolgere intimamente chi legge, assurgendo la donna a ”Danno” di bellezza, di passione, di eterno, seppur volata in cielo, seppur divenuta, nel tempo lontana mai dimenticata, mai abbandonata che non tralascia di manifestarsi attraverso la luna…
…Passa la notte nera, passa in
Angoscia:
Ora voglio solo una
Lingua vera
A baciare la tua coscia candore.
Ma forse i passeri canteranno per altri cento anni
Cesira Donatelli
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“TUTTO IL TEMPO” di Lino Alviani
(Arsenio Edizioni)
1 Commento
incredibilmente bello questo intervento con una chiara ed esplicita sensibilità. un grazie molto particolare a Cesira per una corposa interpretazione del mio “testamento”, ancora grazie