Castel di Sangro, 9 maggio – A 40 anni dal sisma del 1984 (7 e 11 maggio) che interessò una vasta area dell’Italia centro meridionale compresa tra Abruzzo, Campania, Lazio e Molise coinvolgendo i comuni dell’Alto Sangro che riportarono ingenti danni soprattutto al patrimonio abitativo, il comune di Castel di Sangro ha organizzato un incontro per ricordare anche la nascita della Protezione Civile per iniziativa dell’onorevole Giuseppe Zamberletti.
All’incontro, al quale hanno partecipato le associazioni di volontariato di PC abruzzesi, sono stati invitati, tra gli altri, il Capo del dipartimento nazionale di protezione civile, Fabrizio Curcio e il direttore dell’agenzia regionale di protezione civile, Mauro Casinghini. Nella stessa occasione, tra il comune di Castel di Sangro rappresentato dal sindaco Angelo Caruso e il direttore dell’agenzia regionale di protezione civile, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che disciplina l’accesso dei cittadini residenti nei comuni dei Campi Flegrei nel malaugurato caso dell’intensificarsi della crisi sismica in corso.
Al termine dell’incontro a Fabrizio Curcio e a Mauro Casinghini sono stati consegnati da parte del sindaco di Castel di Sangro Caruso attestati di benemerenza per il supporto che l’organizzazione di Protezione Civile ha prestato nel corso degli anni a sostegno della popolazione dell’Alto Sangro.