Sulmona, 21 giugno – Da Mario Pizzola riceviamo e pubblichiamo
Quest’anno La Notte dei Serpenti, il grande evento musicale che si terrà a Pescara il 20 luglio e che è stato finanziato dalla Regione con 600.000 euro in tre anni, cambierà nome: si chiamerà La Notte dei Serventi. Già, perché la giunta regionale ha partorito l’originale idea di lanciare un avviso pubblico al fine di reclutare un “esercito” di volontari che dovranno collaborare alla riuscita della manifestazione. A scanso di equivoci l’avviso precisa che per i volenterosi che si autocandidano per questa innovativa prestazione “non si prevede compenso economico”.
Ma quali sono i lavori che saranno loro assegnati? Saranno quelli di runner (supporto logistico e gestione delle commissioni), collaboratori backstage (assistenza dietro le quinte durante le prove e lo spettacolo), accompagnamento artisti (supporto e accompagnamento per gli artisti durante l’evento), catering (aiuto nella preparazione e distribuzione dei pasti per il team e per gli artisti), supporto generale alla produzione (varie mansioni necessarie per il successo dell’evento).
In realtà, però, non è del tutto vero che gli aspiranti servitori volontari non avranno in cambio nulla. Infatti, la giunta regionale ci tiene a far sapere che si avrà “la possibilità di lavorare a stretto contatto con i professionisti del settore, un ambiente dinamico e stimolante che arricchirà il tuo bagaglio personale e professionale”; insomma, quella che si prospetta per i candidati a questi prestigiosi compiti, dice l’avviso, è “un’opportunità imperdibile per chi desidera vivere un’esperienza immersiva e formativa nel mondo dello spettacolo”. Si certo, anche formativa. Vuoi mettere il piacere provato degli schiavi dell’antico Egitto mentre trasportavano lastroni enormi per le piramidi sotto lo sguardo compiacente del faraone?
Oppure quello dello schiavo che dall’imperatore Nerone si sentiva rivolgere l’ amichevole domanda: scusa, hai del fuoco? Oppure, ancora, quello degli schiavi di colore che nei campi di cotone venivano elogiati dal loro padrone: oggi siete stati proprio bravi, invece che venti frustate ve ne farò dare dieci?”.
Comunque Marsilio e i suoi colleghi di giunta hanno una attenuante: non hanno ancora avuto tempo di leggere la Costituzione e in particolare l’articolo uno. Sembra inoltre che la giunta regionale, innamoratasi di questa sua brillante idea, la voglia estendere anche ad altri settori. Si dice che stia lavorando ad un progetto di legge che prevede l’azzeramento delle retribuzioni previste per il Presidente e gli Assessori della Regione Abruzzo, dal momento che il loro impegno è già abbondantemente ricompensato dall’onore e dal prestigio derivante dallo svolgimento del loro ruolo.
In ultimo merita attenzione una clausola: i volontari dovranno essere automuniti. Meno male che l’evento si svolge d’estate e al mare. Se si fosse svolto d’inverno e in montagna l’avviso avrebbe forse specificato che i candidati dovevano essere scimuniti.
Mario Pizzola