Riconoscimenti a Filomena Lamberti e Daniela Di Maggio. L’iniziativa promossa dalla Onlus Padovani: “Parlare di violenza sulle donne è fondamentale per smuovere le coscienze”.
Sulmona, 3 luglio- Due donne, due storie di coraggio. Filomena Lamberti, prima donna in Italia sfregiata in volto con l’acido dal marito e Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo, detto Giò Giò, ucciso a 24 anni a Napoli, il 31 agosto 2023, da alcuni colpi di pistola, dopo una lite per il parcheggio di uno scooter. A loro è dedicata la VI edizione del Premio nazionale Donna 2024, promosso dalla Onlus Antonio Padovani. La manifestazione, intitolata quest’anno “Il coraggio delle donne: per la pace, contro le violenze”, si svolgerà oggi 3 luglio, alle 18, a Casale Signorini, all’Aquila.
Il premio, presentato nelle scorse edizioni in Senato, nasce con la finalità di diffondere il messaggio di rispetto e tutela delle donne da qualunque forma di violenza, fisica e psicologica, in ambito familiare e professionale. Un evento che ha riscosso, nel corso del tempo, un notevole successo di pubblico e presenze guadagnando la scena nazionale per le tematiche delicate e i risvolti inediti che affronta. Oltre a Daniela Di Maggio e Filomena Lamberti, un riconoscimento particolare sarà assegnato alla memoria di Ilaria Fabiocchi, mamma e artista aquilana scomparsa prematuramente.
All’evento, moderato dalla giornalista e scrittrice, Monica Pelliccione, interverranno Gianni Padovani, presidente Onlus Antonio Padovani, Stefano Pallotta, presidente Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e Pieremidio Bianchi, commissario capo Divisione anticrimine Questura dell’Aquila. Sarà presente anche il sottosegretario di Stato, Luigi D’Eramo.
“L’edizione di quest’anno è dedicata a due donne straordinarie, che hanno trasformato il loro dolore in coraggio per lottare contro la violenza e per ottenere giustizia in una società dove, troppo spesso, la donna è costretta a soccombere di fronte al potere malato dell’uomo”, afferma Padovani, “un messaggio in cui, come Onlus Padovani, crediamo fortemente”. Nel corso della manifestazione, che si concluderà con una cena di gala, verrà presentato “Storie di donne”, edito dalla onlus Padovani: un libro-testimonianza che affronta il tema dei soprusi e delle violenze fisiche e psicologiche vissute dalle donne. “La donna è un caleidoscopio di emozioni”, afferma Pelliccione, autrice del libro, “un universo di bellezza interiore, di coraggio e determinazione. Testimonianza viva ne sono Filomena lamberti e Daniela Di Maggio che – come tantissime donne vittime di violenza fisica e psicologica – trovano nella sete di giustizia, il coraggio per denunciare, per non arrendersi di fronte ad una giustizia, a volte, fallace, di far emergere la verità. Occorre determinazione e tempo, in una battaglia lunghissima, ma che ogni donna vittima di ingiustizia deve combattere per una società migliore”.
Ed è proprio quel cono d’ombra della violenza contro le donne, meno visibile e difficilmente intercettabile, che la Onlus Padovani, con il Premio nazionale Donna, intende far emergere: il lato oscuro della violenza subdola e celata, in famiglia come sul lavoro, dove la lotta alla verità – che spesso soccombe di fronte all’esercizio del potere dell’uomo – diventa un valore sociale da difendere.