Home Politica E’ morto  Ottaviano Del Turco, un amico anche della nostra città

E’ morto  Ottaviano Del Turco, un amico anche della nostra città

Scritto da redazione

   Sulmona, 24 agosto- È morto nel corso della notte, Ottaviano Del Turco, ultimo segretario nazionale del Partito Socialista Italiano (1993-1994), ministro delle Finanze (2000-2001) presidente della Regione  (2005-2008) e segretario aggiunto della Cgil. Aveva 79 anni La notizia è stata data dal figlio Guido con un post su Facebook.

 “Ciao papà. Ti ho voluto bene. Tanto. E grazie per avermi fatto stare accanto a te per 15 anni, quando il mare è andato in burrasca”.

Nato a Collelongo il 7 novembre del 1944, iniziò la carriera sindacale nella sede romana dell’Istituto nazionale confederale di assistenza (Inca). Fu segretario aggiunto della Cgil con Luciano Lama nel 1983. A luglio 1992 lascia il sindacato e un anno dopo diventa segretario nazionale del Psi subentrando a Giorgio Benvenuto. Alle elezioni politiche del 2001 viene rieletto senatore per L’Ulivo. Alle elezioni europee del 2004 viene eletto al Parlamento europeo per la lista Uniti nell’Ulivo. Alle elezioni regionali in Abruzzo  del 2005 viene eletto presidente della Regione con il 58,1% dei voti, sconfiggendo il presidente uscente Giovanni Pace.

I sulmonesi lo ricorderanno per l’impegno concreto manifestato per superare la crisi che aveva investito tutto il territorio. Nel  2007, sotto la spinta di alcuni consiglieri regionali di opposizione, fra i quali Mario Amicone e Tonino Menna, fece convocare una seduta straordinaria del Consiglio regionale sul tema “La crisi del centro Abruzzo”. Ai lavori dell’Assemblea, come riferirono le cronache del tempo, parteciparono in un caldo pomeriggio di maggio  pochissimi amministratori della città e del territorio e alcuni sindacalisti. La seduta di tenne ugualmente e segnò un passaggio straordinario. La richiesta al Governo per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per far riconoscere Sulmona e la Valle Peligna “area di crisi” prioritaria per cogliere  alcuni risultati che potevano aiutare il territorio a risollevarsi. La firma dell’accordo con il Governo , avvenne dopo qualche mese alla presenza del Sottosegretario Sergio D’Antoni (molto legato alla città), della delegazione della Regione, delle Organizzazioni sindacali, l’Amministrazione provinale dell’Aquila (Presidente Pezzopane) .Un risultato storico  che fece scalpore e aprì nuove speranze. Poi la storia del terremoto dell’Aquila e la necessità per Governo e Regione di fronteggiare altre emergenze bloccò il tutto . Di   quella intesa nessuno si è più occupato nemmeno tutte le Amministrazioni comunali, provinciali e regionali che si sono susseguite nel tempo. Eppure non sarebbe sbagliato ripartire da quel risultato a cui Del Turco aveva creduto fin dal primo momento 

I funerali si volgeranno domani alle 10 nella chiesa di Collelongo.

Il cordoglio del sen. Guido Liris (Fdi)

Sulmona, 24 agosto- “Voglio esprimere il mio più profondo cordoglio per la perdita dell’ex Presidente della Giunta regionale ed ex ministro Ottaviano Del Turco. È stato sindacalista, membro del governo e attore di spicco della politica delle riforme, caratterizzato da un profondo senso del dovere e da una totale dedizione verso il bene comune. Le sue doti umane, in particolare l’altruismo e la benevolenza, saranno ricordate come tratti distintivi del suo impegno pubblico.  Giungano alla famiglia le mie più sentite condoglianze.” Così n una nota il sen. Guido Liris (Fdi).

Marsilio, Del Turco tracciò solco importante della politica riformista 

Sulmona, 24 agosto- – “Esprimo il mio più sincero cordoglio e quello dell’intera Giunta regionale alla famiglia e ai suoi cari per la scomparsa dell’ex Presidente della Giunta regionale ed ex ministro Ottaviano Del Turco”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, riferendosi alla scomparsa di Ottaviano Del Turco, 79anni, sindacalista, ministro delle Finanze (2000-2001) nel Governo Amato e presidente della Commissione antimafia 1996-2000), presidente della Regione Abruzzo dal 2005 al 2008, e componente della direzione nazionale del Partito democratico. “Di lui porteremo il ricordo di come, prima da sindacalista poi ai vertici del Partito Socialista, quindi in Parlamento e al Governo, ha tracciato un solco importante della politica riformista”, conclude

Il ricordo di Stefania Pezzopane

Sulmona,24 agosto– “Addio ad Ottaviano Del Turco. Se ne è andato nel silenzio, nella sua casa di Collelongo dove ha trascorso nella malattia gli ultimi anni della sua vita. Il suo rifugio, un vero museo, pieno di suoi quadri e di quelli di artisti che conosceva ed amava. A Collelongo, con Ottaviano,  ho attraversato ogni stradina la notte di Sant’Antonio, a mescolare minestre nei pentoloni ed a brindare con i paesani. Il suo carattere burbero, a volte brusco, intimoriva, ma in realtà si discuteva con lui alla pari. Non faceva pesare i suoi ruoli importanti. Era stato un ragazzo povero, andato a lavorare a Roma e lì con sacrifici immani, era diventato il numero due della Cgil di Luciano Lama, Socialista sempre, parlamentare anche in Europa, ministro, tra i fondatori del Pd e poi Presidente della regione. Con lui Presidente della Regione ed io Presidente della Provincia ci fu una importante collaborazione su tante iniziative, salvammo i lavoratori di Collabora Engineering e di Collabora e lavorammo insieme col ministero per il nuovo lotto della Superstrada L’Aquila Amatrice e per tanti altri progetti della viabilità nella Marsica che tanto amava. Mi nominò alla Presidenza del Tsa con la missione precisa di risanarlo dal debito, missione che assolsi per poi dimettermi. Non sempre la pensavamo allo stesso modo, non mancarono divergenze e quando ti chiamava al telefono sospettavi sempre la strigliata, ma in realtà sapeva consigliare e sorridere ed aveva una grande ironia e cultura.

Il suo arresto fu un trauma per me, mai risolto. La sua sofferenza dentro e fuori dal carcere, un dolore acuto. Il suo accusatore si risparmiò la detenzione. Delle tangenti denunciate non si è mai trovata traccia. Molte accuse caddero nei processi di appello. Ma lui fu stroncato, la Regione fu bloccata, si andò al voto e vinse la destra. Ho sempre pensato nei giorni bui del terremoto che se avessimo avuto Ottaviano Presidente, non avremmo subito tanti ritardi ed errori. Era un uomo che si faceva rispettare e che difendeva la sua terra. Molti che lo lusingavano, gli voltarono le spalle. So che ne soffriva. Condoglianze alla famiglia ed alla sua comunità. Spero che ora finalmente, riposi in pace.“

La solidarietà di FDI

Sulmona, 24 agosto– “A titolo personale e a nome della comunità di Fratelli d’Italia Abruzzo, esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Ottaviano Del Turco, che ha ricoperto importanti cariche sindacali e politico-istituzionali abruzzesi e dello Stato. Giunga ai suoi cari la nostra vicinanza”. Così, i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, Guido Liris, Guerino Testa ed il capogruppo in Consiglio regionale,  Massimo Verrecchia.

Scomparsa dell’ex Presidente Del Turco: il cordoglio dell’on. Nazario Pagano 

Sulmona, 24 agosto-È con profonda tristezza che apprendo della scomparsa di Ottaviano Del Turco, ex Ministro ed ex Presidente della Regione Abruzzo. Ho avuto l’opportunità di conoscerlo e confrontarmi con lui sul piano politico proprio nel corso del suo mandato come Presidente della Regione Abruzzo. In quel contesto ho potuto apprezzarne l’eloquenza e la vasta cultura riformista, frutto di anni di impegno politico iniziato già nei primi anni ’80 come Vice Segretario della CGIL e successivamente come ultimo Segretario del Partito Socialista Italiano. Esprimo il mio più sincero cordoglio alla famiglia e ai suoi cari, che gli sono stati particolarmente vicini negli ultimi anni, segnati da gravi problemi di salute.” Lo dichiara in una nota il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, on. Nazario Pagano.

Ottaviano Del Turco, Fina (PD): “l’Abruzzo perde uomo politico e di cultura di grande valore”

Sulmona, 24 agosto– “L’Abruzzo perde un uomo politico e di cultura di valore. Ottaviano è stato capace di arrivare ai vertici delle istituzioni nazionali ed europee partendo da Collelongo, con la forza delle sue idee e con una lungimirante capacità di visione. Più di tutti ha saputo coniugare la figura dell’esponente della classe dirigente del Paese e l’uomo di cultura senza mai smarrire la dimensione popolare e il legame fortissimo con il territorio. Partecipare ad una delicata riunione del Consiglio dei Ministri, dipingere una delle sue apprezzate opere e trovarlo nel bar del paese a giocare a carte facevano parte, allo stesso modo, del suo vissuto pubblico e privato. Ricordo quando, venti anni fa, da giovane Assessore provinciale, fui invitato a casa sua per ascoltare le problematiche di tre agricoltori di Collelongo. Alla fine restammo noi due a parlare a lungo della sua idea di promuovere insieme un festival dei più begli incipit della letteratura. Mi salutò regalandomi un suo quadro che portai da mio padre a Luco, il quale lo appese molto contento nella nostra casa di famiglia. L’intenso lavoro sindacale e istituzionale lasciano alla Marsica segni tangibili di avanzamento economico e di innovazione: probabilmente la migliore stagione di buon governo che ha difeso il lavoro, la sanità pubblica e gli investimenti strategici, uno su tutti Telespazio. Riferimento indiscusso del socialismo italiano ha saputo dare un contributo significativo a questa ispirazione politica che resta tra i valori fondanti della nostra cultura democratica.

Luciano D’Amico su scomparsa Ottaviano Del Turco

Sulmona, 24 agosto- “Esprimo vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Ottaviano Del Turco, di cui serbo il ricordo, da giovane studente di economia, dell’impegno e della passione con cui nei primi anni Ottanta, quale segretario aggiunto e insieme a Luciano Lama, segretario della CGIL, ha tutelato e difeso i diritti del mondo del lavoro in un periodo di grandi trasformazioni del sistema produttivo e sociale italiano, contribuendo alla modernizzazione del Paese”, così Luciano D’Amico sulla scomparsa di Del Turco. 

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