Alla guida dell’ASD Sci club di Alfedena dal 2014
Alfedena,30 dicembre– Doveva essere una riunione mirata a ricostruire un gruppo di lavoro, divenne una scommessa per la vita. Era il 2014 e lo sci club di Alfedena andava ricostruito, si dovevano mettere insieme persone capaci e volenterose per andare avanti. Arturo Como, vi partecipò come tanti altri genitori, con l’intento di tener viva l’associazione sportiva di fondo, dove era iscritta la sua primo genita Elena e, ne uscì da Presidente.
A volte bisogna sentirsi sfidati per mettersi in gioco e dare il meglio di sé stessi. Quando si sostenne, in seno alla riunione che, l’associazione non necessitava di gente che desse una mano, bensì di persone con gli attributi, la risposta del Como non tardò ad arrivare è fu lapidaria: “allora quello sono io”. Il gruppo di lavoro si creò velocemente e proprio durante una degenza in ospedale per un intervento al menisco, ad Arturo Como, fu comunicato che tutti erano pronti a sostenere la sua candidatura a Presidente dell’ASD Sci Club di Alfedena. Da quel momento non vi è stato un solo secondo di stasi o di inattività e si è giunti all’oggi che, non solo è forte di ciò che ha sapientemente realizzato, ma guarda al domani con idee e azioni sui generis, da contestualizzare nelle bellissime e peculiari realtà dell’entroterra abruzzese aquilano. Non osare significa precludere opportunità ai figli di questa terra d’Abruzzo e non solo!
Oggi gli iscritti all’ASD Sci Club di Alfedena son ben 18, numeri questi che devono far riflettere, considerato che la realtà alfedenese conta meno di mille abitanti e annovera trenta alunni, complessivamente iscritti, alle scuole elementari.
L’ASD Sci Club di Alfedena, è stato molto impegnato in questi ultimi dieci anni. Nel 2015 si è ottenuta l’estensione del FUTUR FISI a tutto il Centro Su Italia, nel 2017 le Fasi del Trofeo Interappenninico e Coppa Italia Skiroll alla presenza del Presidente Federale, nel 2018 Campionati Italiani under 16. In tutto ciò bisogna sempre tener d’occhio le previsioni climatiche e, quando come nel 2019 la neve da buca, lo sprint cittadina, mai fatta nel Centro Sud Italia, la si fa lo stesso. Arturo Como, servendosi di camion e altri mezzi fece comparire la neve per le strade del paese. Un “Robin Hood dello sport”, che toglie dove vi è e porta dove non vi è! E siccome il 2019 si era mostrato un anno collaborativo si tenne ad Alfedena e sempre per la tenacia del Presidente dell’ASD Sci Club di Alfedena, anche, una Coppa Italia di Skiroll.
Al time out imposto dal Covid 19 nel 2020, seguì la titanica e riuscitissima scommessa dei Campionati Italiani nel 2021. Il Covid e le sue restrizioni spaventarono i più e quasi nessuna società sportiva italiana diede concretizzazione a gare ed eventi, lo Sci Club di Alfedena, neppure in questo caso si arrese e con una giovanissima e meticolosa Elena Como a ricoprire il ruolo di direttore di gara, si cimentò e il successo fu cristallino e memorabile. La partecipazione e gli elogi furono corposi e da ogni dove. È il caso di dire che il frutto non cade mai lontano dall’albero, la giovane Como lasciò tutti a bocca aperta! I Campionati Italiani per disabili del 2022, per merito di un accadimento atipico, divennero lezione di vita per Arturo Como e per quanti ebbero la fortuna di potervi assistere.
Ad un giovane e tenace partecipante disabile, durante la gara, si ruppe uno sci, l’atleta terminò la gara con metà attrezzatura, ottenendo un buon piazzamento, dimostrando a tutti che limiti e confini sono preconcetti mentali che nulla hanno a che vedere con la forza di volontà vera e pura. Questo episodio il Como lo racconta sovente “sfruttando” il valore intrinseco ai fini educativi dello stesso. Il settembre 2023 fu dedicato ad una Coppa Skiroll NextPro, evento a cui presenziarono club provenienti da tutta Italia e la squadra nazionale, una sfilata di apertura senza pari. Nulla poterono un temporale imponente e un vento irrequieto giunti, quasi a dispetto, poco tempo prima dello schioppo d’inizio. L’ASD Sci Club di Alfedena, compiendo un miracolo, ripristinò, schierando uomini e mezzi, le condizioni per disputare i due giorni di gara in condizioni regolamentari.
L’ASD Sci Club di Alfedena, sotto la guida del Como, non si è mai occupato solo di sci di fondo, ha fatto proprie azioni di solidarietà dalle ricadute sociali e di coesione territoriale significative. Un recente articolo per raccontare le interazioni fra anziani e atleti titolava:” Lo scambio di una caramella genera due sorrisi e quattro occhi felici. Lo Sci Club di Alfedena e la Residenza protetta San Pietro e Paolo uniti per il bene dei loro appartenenti.” Il 17 gennaio giorno che, la Chiesa dedica ai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio, gli ospiti della residenza per anziani, spesso, hanno raggiunto i fuochi allestiti nel paese, come tradizione vuole, grazie al pulmino dello Sci Club di Alfedena guidato da Arturo Como. Le tradizioni sono le fondamenta di una comunità e gli anziani sono i custodi delle tradizioni. Mentre il Covid imponeva le sue limitazioni annullando ogni pratica religiosa, Arturo Como si occupò personalmente, di reperire l’ulivo della pace, di farlo benedire e di portarlo in ogni singola abitazione di Alfedena. Un modo per ricordare a tutti che, la pace attraverso i suoi simboli e per mezzo di uomini di fede dalle rare sensibilità non deve mancare in nessuna dimora, soprattutto nei momenti bui e di solitudine. I circa 15 volontari della Caritas Ambrosina di Milano che, nel1984 soccorsero un ‘Alfedena messa in ginocchio da un sisma feroce, Arturo Como non li ha mai dimenticati e a distanza di 40 anni con il suo Sci Club ha sottoscritto un Gemellaggio con la Caritas Ambrosiana di Milano, diretta dal Dott. Luciano Gualzetti. Tutto è stato siglato lo scorso 25 agosto ad Alfedena. Più di 40 i firmatari di questo patto di fratellanza, fra cui figure artistiche, religiose, politiche, forze dell’ordine cittadini comuni, anziani, una piccola bambina, una turista, presidenti di associazioni, scrittori, attori. Un parterre ampio che ha coinvolto tutti e allo stesso modo, senza distinzioni di sorta, dove a contare non sono stati i ruoli istituzionali o militari bensì la capacità di ascoltare e soccorrere il fratello o la sorella bisognosi. Arturo Como non mai voluto un Gemellaggio che celebrasse solo il ricordo, ha creduto ed ottenuto un Gemellaggio che fosse testimonianza per i giovani del valore della solidarietà, dell’importanza della mano tesa verso il prossimo. Il dolore, la sofferenza e il riscatto sono accadimenti che possono riguardare tutti e si affrontano con il mutuo soccorso.
Non si può certo affermare che l’attuale Presidente dello sci club di Alfedena non abbia fatto la sua corposa gavetta. Si è ritrovato in questa associazione sportiva, sicuramente, per amore delle figlie Elena prima e Pamela poi, a delinearne il temperamento il fatto che non è, mai, rimasto con le mani in mano seppur avesse il suo bel da fare, visto che parliamo di un artigiano capace e diffusamente apprezzato. Neppure nei momenti in cui la vita gli ha remato decisamente contro, ha smesso di spendersi per il bene dello sci di fondo tenendo testa a tutto e a tutti. Alle prime battute si era occupato del magazzino, poi divenne responsabile degli sponsor e poi il crescendo non si è fatto attendere. La nomina a presidente del 2014 seppur non programmata, avrà avuto un suo perché, l’andazzo del dopo lo lascia ampiamente supporre. Arturo Como si mise subito al lavoro per ricostruire un gruppo dirigenziale coeso e capace, questo avrebbe invogliato le famiglie ad iscrivere i propri figli al club sportivo. Al momento del passaggio della staffetta gli atleti iscritti all’ASD Sci Club di Alfedena ammontavano a tre unità. Altro obiettivo prefissato ed ampiamente raggiunto da Arturo Como, la volontà di portare il nome di Alfedena, della sua comunità natia in alto. Dieci eventi nazionali in dieci anni, un Gemellaggio con la Caritas Ambrosina, eventi dove la cultura, lo sport, la solidarietà e la socialità viaggiano a braccetto e le progettualità in itinere afferenti alla dotazione di impiantistiche adeguate, ne sanciscono senza timore di smentita la completa riuscita e il superamento degli obiettivi iniziali.
Tanto risultato è il frutto di un amore incondizionato per i giovani, per la propria terra e per lo sci di fondo. Tutto questo non è sfuggito a nessuno, infatti dal 2014 Arturo Como è, altresì, Presidente della Commissione Fondo Abruzzo, dal 2018 Consigliere FISI Regionale, dal 2023 membro Commissione Federale Nazionale Fondo.
È facile ed umano commettere errori. I primi errori si fanno da genitori. È pratica diffusa assillare i figli i giorni precedenti ad una gara, riversandogli addosso responsabilità e speranze. Oggi il Presidente Como lo sconsiglia a tutti sulla scorta dell’esperienza personale. Sua figlia Elena, che oggi è un’allenatrice di Sci Fondo di III livello, vinse solo quando lui non si manifestò con presenza e pressioni costanti durante una gara.
Tante circostanze, tanti incarichi e tanti tavoli a cui sedersi e lavorare per il bene del fondo, lasciano ipotizzare, anche, il sopraggiungere di affronti. Per fortuna questo non è stato il caso del Presidente Como, il quale ha dovuto, sicuramente, fronteggiare tanti imprevisti, districarsi in tanti momenti complessi dal punto di vista organizzativo, la bravura prima e il fato dopo hanno fatto sì che a prevalere fossero gli encomi.
Se oggi il Pianoro Campitelli di Alfedena può vantare piste omologate e un rifugio in cui rifocillarsi e riposare è grazie alla testardaggine di Arturo Como. Si può affermare che mai lo ha sfiorato un’idea o una progettualità che, seppur, con lunghe lotte e grandi battaglie non abbia trovato concretizzazione in un secondo momento. Ogni battaglia è ampiamente ripagata quando, i giovani atleti in gara, chiedono al loro presidente di collocarsi in punti strategici della pista per incoraggiarli con la propria voce ad andare più forte, a cambiare la marcia e a raggiungere il traguardo con determinazione. Veri e propri “patti di sangue” che solo chi vive può comprendere!
La disciplina del fondo si completa con la pratica dello skiroll. Entrambe queste realtà sportive necessitano di impiantistiche adeguate e Arturo Como lo sa bene e altrettanto bene conosce la ricaduta economica, sociale, turistica, che ciò comporterebbe per decine di comuni dell’entroterra abruzzese. Ben inteso che non è, neppure necessario, ribadirlo che a questo sta lavorando e per questo si sta sbracciando con tenacia, ostinazione irremovibilità.
Lo sci di fondo e le discipline affini hanno ruoli e compiti eccelsi, creare le condizioni affinché si possano praticare diffusamente e per tutto l’anno è una vera e propria iniezione di speranza, di opportunità e di distinguo per le centinaia di giovani che abitano queste piccole realtà territoriali. È un sostegno alle famiglie nel compito educativo, è un combattere lo spopolamento, è un mantenere le scuole aperte, è un garantire futuro a migliaia di famiglie, è il senso del dovere civile e sportivo che da sempre caratterizza la persona e la figura di Arturo Como. Un decennale davanti cui scappellarsi e che mira ad altri proficui e validi lustri, tutto all’insegna dello Sci di Fondo e del suo potenziale che, si manifesta sempre più e a cui sempre più bisogna dare sostegno e spazio di espressione.
Al 2025 Arturo Como e il suo sci club guardano e vedono l’assegnazione delle fasi finali del Trofeo Interappennicio. Al 2025 Arturo Como e il suo sci club guardano e vedono, un avvenimento che, racchiude e mette in correlazione fra loro, mondi, discipline, consuetudini e operati lontani e diversificati. Le sfide appartengono ai folli e ai sognatori, il loro alleato e il tempo e la buona fede delle azioni che si propongono. Fra qualche settimana i primi dettagli relativi a questa nuova e spaziale avventura. Tutto è possibile quando accade nel nome dello sci di fondo e degli atleti praticano.
C.D.