Pescara, 6 febbraio- “È inaccettabile che ancora oggi gli studenti con disabilità gravissima vedano compromesso il loro diritto all’istruzione per la mancanza di un’adeguata assistenza infermieristica scolastica. Dopo l’incontro del 18 dicembre scorso, durante il quale abbiamo presentato una proposta di legge regionale per garantire questo diritto, attendiamo ancora risposte e tempi certi. Chiediamo dunque risposte concrete entro la fine di febbraio, per dare seguito agli impegni presi dalle istituzioni e per trovare una soluzione definitiva al problema”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate e responsabile Ufficio politiche per la disabilità del sindacato, Claudio Ferrante, e la presidentessa dell’associazione Insieme per Silvia Scn2a Aps, Sonia Costantini, a proposito della questione dell’assistenza infermieristica scolastica per gli studenti con disabilità gravissima.
Il problema, emerso con la vicenda della bimba di Martinsicuro che a settembre scorso era impossibilitata alla frequenza scolastica per mancanza di infermieri e a cui sono state garantite le figure necessarie, attraverso l’estensione del servizio Adi, solo dopo una durissima battaglia, riguarda bambini e ragazzi che necessitano di cure sanitarie continuative durante l’orario scolastico, come l’assunzione di farmaci, la gestione di dispositivi per la nutrizione e la respirazione o interventi tempestivi in caso di crisi improvvise.
Tante, in Abruzzo, le segnalazioni di alunni con disabilità che non possono frequentare la scuola. “A dicembre scorso – ricordano i due sindacalisti e la presidente dell’associazione – abbiamo incontrato l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e quello alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, che si sono detti favorevoli ad una legge regionale che regolamenti l’assistenza infermieristica scolastica, riconoscendo la reale necessità e l’urgenza di una risposta concreta e impegnandosi a valutare la nostra proposta di legge. Ci era stato detto che saremmo stati nuovamente convocati a gennaio, ma ad oggi non abbiamo avuto notizie”.”Non accettiamo ulteriori rinvii o risposte interlocutorie. La Regione Abruzzo deve assumersi la responsabilità di garantire il diritto allo studio e alla salute degli studenti con disabilità gravissima. In attesa dell’approvazione della legge, è indispensabile fare tutto il possibile per dare agli alunni un sistema che sia inclusivo a tutti i livelli. Per questo chiediamo risposte entro febbraio. La scuola – concludono Ranieri, Ferrante e Costantini – deve essere un luogo di inclusione per tutti”.