Home Politica Vicenda Tribunali abruzzesi: Di Girolamo (M5S) “ Stiamo in mano all’arte”

Vicenda Tribunali abruzzesi: Di Girolamo (M5S) “ Stiamo in mano all’arte”

Scritto da redazione
  • la condanna del Sottosegretario Delmastro apre ora scenari imprevedibili-
La sen. Gabriella Di Girolamo (M5S)

Sulmona,21 febbraio- “Nella giornata di ieri abbiamo appreso della condanna a 8 mesi del sottosegretario Delmastro per rivelazione di segreto d’ufficio. Brutta cosa le regole e il rispetto delle istituzioni e dei ruoli, vero? “ E’ il commento ‘ a caldo’ di Gabriella Di Girolamo sulla vicenda giudiziaria che ha travolto ilSottosegretario alla Giustizia Delmastro

“Questa notizia – spiega Di Girolamo-  dovrebbe far riflettere noi abruzzesi, specie per quanto riguarda i nostri tribunali.

Poco meno di due settimane fa, infatti, al termine dell’esame del decreto-legge milleproroghe, ho manifestato la mia preoccupazione per il mancato inserimento nel testo del provvedimento della proroga per assicurare funzionalità ai tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Non mi fido, ho detto allora e ripeto oggi, e le notizie di ieri confermano le mie preoccupazioni.

“Delmastro resta al suo posto”, dice prevedibilmente Giorgia Meloni e le fanno eco tutti i parlamentari e i ministri di maggioranza. Non avevamo dubbi: il senso di responsabilità non trova facile dimora in questo centrodestra.

Per noi abruzzesi in particolare, il punto va ben oltre la notizia della condanna. 

Delmastro è stato qui in Abruzzo a gennaio a garantire personalmente che i nostri tribunali non avranno alcun tipo di problema, che ci penserà lui. Per la verità lo ha detto la prima volta più di un anno e mezzo fa, ma che importa? Per sua fortuna le false promesse non si possono portare in tribunale.

I gregari locali del sottosegretario vanno in giro da mesi a dare rassicurazioni del tipo “non facciamo nulla, la soluzione arriverà, ce lo ha garantito Delmastro”.

Non capiscono che il problema è proprio quello. Delmastro è palesemente inadeguato a ricoprire il ruolo che gli è stato affidato, e questo lo sapevamo anche prima della sentenza di ieri.

È opportuno che a occuparsi della tanto delicata e sentita questione dei tribunali abruzzesi sia proprio Delmastro? 

Ci si può fidare di un sottosegretario- conclude la senatrice sulmonese- che rivela informazioni sensibili a un suo amico giusto per consentirgli di attaccare l’opposizione in Aula? È credibile una persona che a una festa di capodanno sente uno sparo e dice di non sapere nulla perché era “andato a buttare la spazzatura” e poi si corregge dicendo che era “andato a fumare”? A distanza di anni non si sa chi ha sparato. 

Onorevoli e senatori abruzzesi di maggioranza, contenti loro, devono fidarsi per forza. Io no “. 

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