Home Economia Sulmona: alla Marelli continua l’odiessea dei lavoratori addetti alle pulizie

Sulmona: alla Marelli continua l’odiessea dei lavoratori addetti alle pulizie

Scritto da redazione

Sulmona,14 marzo- Sembra non avere fine l’Odissea dei lavoratori addetti alle pulizie dello stabilimento Marelli Suspension System S.p.A. di Sulmona.Dopo il cambio di appalto avvenuto a cavallo tra il 2024 e il 205, infatti, la nuova affidataria del servizio, la Albasan srl di Cassino, ha incrementato ulteriormente la percentuale di cassa integrazione applicata alle lavoratrici e ai lavoratori.Dopo diversi confronti avuti con l’azienda appaltatrice e le azioni di lotta già messe in campo e, si era comunque stabilito di tentare di risolvere le innumerevoli problematiche, sorte e mai risolte, attraverso un incontro che si sarebbe dovuto tenere il 12 marzo.

 “La Filcams Cgil e la UilTrasporti- si legge in una nota- purtroppo, hanno avuto conferma che l’azienda detentrice dell’appalto di pulimento nel più importante sito produttivo cittadino, non sia incline alle più elementari buone pratiche di relazioni industriali. La Albasan srl, infatti, ha disertato un incontro cruciale, programmato da oltre 2 mesi, dimostrando di voler ignorare la gravità delle problematiche presenti nell’appalto, di disprezzare il confronto sindacale, disattendendo peraltro gli impegni presi in sede istituzionale e che avrebbe potuto comunque aprire la strada ad una soluzione concordata tra le parti. Siamo rammaricati e stupefatti da un atteggiamento fuori da ogni correttezza e da ogni logica e che può solo portare all’ulteriore innalzamento del conflitto.

Siamo preoccupati per le sorti di questo appalto, legato al futuro e all’andamento della produzione dello stabilimento industriale.Siamo preoccupati per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro e perché l’azienda, al di la dei buoni propositi dei primi giorni, ha evitato il confronto, non rispettando gli accordi sottoscritti e afferenti la cassa integrazione e ignorando le richieste avanzate dalle parti sociali.

L’azienda, contro ogni buona prassi, ha usato l’ammortizzatore disattendendo l’accordo sindacale e in maniera totalmente diseguale tra i lavoratori e le lavoratrici creando, così, anche delle gravi sperequazioni economiche.L’azienda dimostra una totale disattenzione nei confronti dei lavoratori che spesso risultano gli unici percettori di reddito familiare e, in questo modo, generando una gravissima crisi sociale.Chiediamo agli attori politici locali e regionali- conclude la nota  della Filcams Cgil – Uiltrasporti  di intervenire nuovamente nella vicenda, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori,  per non lasciare che la Città di Sulmona e il suo territorio continuino a subire continui tagli al lavoro e ai salari. Se il buon giorno si vede dal mattino, purtroppo non possiamo che aspettarci mesi di lotta “.

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