Home Politica Aumento Irpef, M5s alza la voce: Marsilio si dimetta

Aumento Irpef, M5s alza la voce: Marsilio si dimetta

Scritto da redazione

“ha fallito sulla sanità e prende in giro gli abruzzesi”

La sen. Gabriella Di Girolamo (M5S)

Sulmona,28 marzo- “Il presidente Marsilio e la sua giunta stanno chiedendo agli abruzzesi di mettere mano al portafoglio per coprire il loro fallimento nella gestione della sanità regionale. L’aumento dell’addizionale IRPEF è una scelta ingiusta e inaccettabile: si pretende di far pagare di più a cittadini e imprese, senza garantire alcun miglioramento nei servizi sanitari. La realtà è che i problemi della nostra sanità restano gli stessi: ospedali in difficoltà, liste d’attesa infinite, pronto soccorso al collasso e una mobilità passiva che sottrae alla Regione oltre 100 milioni di euro all’anno”. Lo sostengono oggi in una nota Gabriella Di Girolamo – Senatrice M5S; Attilio D’Andrea Coordinatore provinciale L’Aquila M5S;; Jacopo Lupi – Referente del gruppo territoriale M5S Sulmona.


“Marsilio continua a parlare di ‘responsabilità’ e di ‘necessità’ di aumentare le tasse,- spiegano i grillini-ma evita di dire che questa situazione è il risultato di anni di cattiva gestione e scelte politiche sbagliate. Invece di affrontare il problema con investimenti mirati e una riorganizzazione efficace, la sua unica soluzione è mettere ancora più pressione sulle tasche dei cittadini, compresi quelli con redditi bassi e medi, che già faticano ad arrivare a fine mese.

Questa è una presa in giro colossale nei confronti degli abruzzesi, un affronto inaccettabile a chi già subisce quotidianamente le conseguenze di una sanità che non funziona. Di fronte a uno scempio del genere, Marsilio deve assumersi le sue responsabilità e rassegnare immediatamente le dimissioni. Se un presidente non è in grado di garantire ai cittadini un diritto fondamentale come la salute, allora non può continuare a governare.

Come denunciato dal sindacato CGIL, solo il 13% dei fondi PNRR stanziati per la sanità – destinati a Case della Comunità e Ospedali di Comunità – sono stati spesi. E questo nonostante, dopo la pandemia, tutti abbiano potuto valutare l’importanza vitale di una medicina territoriale vicina ai cittadini, specie a quelli delle fasce più deboli, sempre più numerosi tra coloro che non possono permettersi cure private. Questo dato è la dimostrazione dell’incapacità non solo di gestire l’ordinario, ma anche di cogliere le grandi opportunità offerte dai 209 miliardi ottenuti dal nostro Presidente Giuseppe Conte con il PNRR.
 Non crediamo che occorra aggiungere altro- conclude la nota-anche se la lista dei fallimenti sarebbe ancora molto lunga, per dire chiaramente a Marsilio e ai suoi: dimettetevi. L’Abruzzo merita di meglio”


Leggi anche

Lascia un commento