L’accorato appello del giovani del Comitato Biblioteca a quanti sono impegnati nella campagna elettorale in corso. La città aspetta fatti concreti senza più’ chiacchiere inutili!. Ecco il documento

Sulmona,9 aprile– Abbiamo promesso di vigilare su ogni singolo passo della nostra battaglia, soprattutto ora, in un periodo così cruciale della campagna elettorale.
Nonostante i discorsi inaugurali dei tre candidati a Sindaco di Sulmona durante il fine settimana, nessuno ha menzionato il nostro impegno pluriennale per l’istruzione e la formazione (il candidato sindaco del terzo polo Nicola Di Ianni ha parlato si di università e formazione, però non facendo mai un accenno su questa battaglia e, quindi di una futura aula studio). Sì, la formazione è un valore che ci sta a cuore, ma dove sono le promesse su una futura aula studio?
La caduta della giunta comunale, con il conseguente commissariamento, ci ha fatto perdere due occasioni d’oro:
• Il percorso avviato insieme a Carlo Alicandri-Ciufelli, ex assessore alla cultura, per trasformare la Casa delle Culture in un’aula studio.
• La candidatura di Sulmona come Capitale del Libro 2026, progetto che è crollato proprio perché la città è commissariata, vanificando il lavoro instancabile dell’associazione Pon Alumni.
Il danno è enorme: perdiamo ben 500.000 euro destinati alla città vincitrice, fondi che sarebbero stati vitali per riaprire la biblioteca comunale – un edificio ristrutturato, ma ancora privo del sistema antincendio necessario.
Abbiamo il diritto – e il dovere – di essere ascoltati! Chiediamo ai tre candidati di non dimenticare questa battaglia, di incontrarci e di fare da paladini per i progetti interrotti che rappresentano il futuro dei nostri giovani.
E non basta parlare di sanità, quando sappiamo che il vero segreto per una società in salute è la prevenzione, iniziata proprio dall’istruzione. Come diceva Diogene di Sinope: “Le fondamenta di ogni stato sono l’istruzione dei suoi giovani.”
Per costruire un futuro migliore, dobbiamo investire sulla formazione, difendere il diritto allo studio e dare un segnale chiaro: siamo dalla parte dell’istruzione! Il futuro della nostra città dipende da questo impegno. Se il prossimo sindaco non sa riconoscere il valore dell’istruzione, perderà fin da subito.
In bocca al lupo a tutti in questa campagna elettorale – insieme possiamo cambiare le cose!