si confermano i problemi e i ritardi che le Associazioni avevano centrato, resta ancora molto da fare e da chiarire sulla trasparenza. Ripensiamo il Territorio e Luci su Popoli, vigileranno.
Popoli,24 maggio -Finalmente dopo 10 anni nella Riserva delle Sorgenti del Pescara si colgono gli obiettivi su alcune delle numerose criticità gestionali segnalate con un puntuale Dossier delle nostre associazioni che la passata amministrazione si rifiutò di discutere costringendoci a far intervenire la Regione con un apposito Summit il 17 febbraio 2021. Nell’occasione congiuntamente all’Assessorato Regionale Parchi e Riserve si rilevò la trascuratezza su diversi problemi prioritari per la cura e salvezza dell’area protetta regionale, compreso quello della Sicurezza. Lo scrivono in una nota Gianni Natale ( Luci su Popoli) e Antonio De Luce ( Rpensiamo il territorio) le due Asasociazioni di Popoli che da tempo si battono oin difesa dell’area.
“Tra i problemi rilevati– si legge nel documento– c’era l’abbandono della ristrutturazione del Casale Canapine, dove erano ammucchiati con noncuranza da un decennio, tonnellate di rifiuti speciali, compreso un Apecar arrugginito, simbolo indimenticabile della nostra battaglia. Ora il Casale è stato liberato e si intravede una ripresa dei lavori di ristrutturazione per cui si era ottenuto nel lontano 2013 un finanziamento di 250 mila euro con Fondi Europei sui quali però incombe la scadenza (2001) del settennato di rendicontazione. Tra gli altri temi, aggiungono, c’era anche la bonifica del pioppeto per ridurre il rischio di incendio e mettere in sicurezza per i visitatori il Sentiero canapine da anni interdetto.
Su questo aspetto riteniamo però opportuno che siano però chiarite quanto prima le specifiche modalità esecutive come richiesto dalle associazioni ambientaliste regionali in questi giorni ( SOA, Lipu e Salviamo L’orso). -Giunge anche notizia di una Delibera di Giunta Comunale volta alla Regolamentazione di alcune aree, compresa quella Picnic, per la quale finalmente si introduce il numero chiuso e la prenotazione nei giorni “clou” come pasquetta e Ferragosto, rispondendo solo parzialmente alla esigenza di definire i Flussi compatibili richiesti. -Ad oggi siamo in attesa ancora di capire come ci si regolati con le difformità segnalate dal Genio civile come scaturito da accesso agli atti da parte del SOA e come si possa concepire un’attività canoistica in fascia di Rispetto in contraddizione anche con quanto si evince dalla Delibera di Giunta n.13 del 27.1.2015 che non ne prevede la Navigabilità, se non dal limite della fascia di rispetto i giù.
-E resta infine ancora assente la definizione del Piano generale di sicurezza Ci piace comunque rilevare che qualcosa si stia muovendo a seguito del resiliente impegno delle associazioni, il che porta a concludere che avevamo centrato tutte le tematiche carenti. Spiace, invece, dover constatare che nonostante la presenza di una direttrice che ha addirittura negato alcuni problemi, per ottenere certi risultati, noi ed altre associazioni si sia dovuti superare numerosi ostacoli incomprensibili in termini di trasparenza, costringendoci a ricorrere agli enti superiori e alla stampa, dalla questione Canoistica e dintorni, all’assalto di Pasquetta dell’area Picnic. In conclusione la nostra strenua battaglia continua nell’interesse generale e sta dando i suoi risultati, benché molti da portare a compimento e su cui continueremo a vigilare per la migliore conservazione della Riserva Regionale Protetta ed Internazionale. Inoltre auspichiamo una più puntuale presenza attiva sia del Responsabile Gestione della riserva e sia di una Vigilanza efficace che non facciano scadere la peculiarità scientifiche e conservative del luogo a mero posto di sovraffollamento”.