Ormai l’edizione 2022 sta entrando nel vivo. La città ed borghi si preparano all’appuntamento dopo il blocco dettato dalla pandemia. In attesa del programma vediamo alcuni particolari della manifestazione e ricordiamo alcuni dei personaggi popolari che in passato hanno interpretato il ruolo chiave della Regina
Sulmona,11 giugno La Giostra Cavalleresca di Sulmona è appuntamento atteso tutto l’anno il quale collega il presente al passato della città di Sulmona. Uno dei personaggi di spicco della rievocazione storica cavalleresca Sulmonese è la Regina Giovanna D’Aragona, la quale sposa Re Ferdinando D’Aragona. Ricordiamo che lo stemma di Giovanna D’Aragona lo si può ammirare nella facciata della chiesa di San Rocco in Piazza Garibaldi, mentre l’insegna araldica di Ferdinando IV D’Aragona è collocato sulla fontana del Vecchio, all’inizio di Vico del Vecchio, lungo Corso Ovidio all’altezza del Largo degli Orefici.
Il corteo storico è impreziosito dal personaggio famoso che impersona la Regina Giovanna D’Aragona. Anche quest’anno molta è l’attesa della conferenza stampa, indetta dagli organi istituzionali dell’Associazione Giostra Cavalleresca, per conoscere colei la quale, in questa edizione post pandemica, interpreterà la Regina Giovanna D’Aragona. Ricordiamo alcuni personaggi famosi del cinema, dello spettacolo che, nelle passate edizioni, hanno onorato la città di Sulmona con la loro presenza nelle vesti e nella figura della Regina Giovanna D’Aragona. Maria Grazia Cucinotta attrice, modella, produttrice cinematografica italiana, Simona Ventura attrice e conduttrice televisiva, Valeria Marini attrice, conduttrice televisiva, stilista le quali, con la loro bellezza e fascino, hanno avuto l’onore di impersonare la Regina Giovanna D’Aragona nelle passate edizioni della Giostra Cavalleresca di Sulmona. La manifestazione equestre, nel corso degli anni, ha acquisito anche mondanità con i suoi eventi culturali ed il corteo storico arricchito dalla figura della Regina Giovanna D’Aragona.
Soffermandoci nel centro storico della città ricordiamo i Sestieri e Borghi che partecipano alla Giostra Cavalleresca dell’era moderna, menzionando il loro territorio storico. Sestiere di Porta Manaresca il quale prende il nome dalla scomparsa porta situata alla sommità di via Marselli, alias “Costa dei Sardi”, ed è delimitato da Vico del Vecchio, dalla nuova via Federico II, la Circonvallazione Orientale, via Pansa, via De Nino, Corso Ovidio. Sestiere di Porta Filiorum Amabilis detto comunemente Filiamabili, prende il nome dalla porta perfettamente conservata nelle sue forme trecentesche.
Ha come confini via Manlio d’Eramo, la Circonvallazione Orientale, Corso Ovidio, via San Cosimo, largo Salvatore Tommasi. Sestiere di Porta Bonorum Hominum adiacente alla porta omonima, meglio nota come Porta Bonomini, situata all’inizio della discesa di Porta Romana. Comprende tutta l’area adiacente alla porta stessa, fino al Corso Ovidio, ed a largo Salvatore Tommasi e via San Cosimo. Sestiere Porta Japasseri comunemente conosciuto come Porta Japasseri, è posto all’angolo sud-orientale del primitivo abitato tra la Circonvallazione Orientale, via Pansa, via De Nino, Corso Ovidio e Piazzale Carlo Tresca. Comprende inoltre il territorio orientale del distretto di Porta Sancti Pamphili.
Prende il nome dalla porta Iohannis Passarum (“Giovanni de’ Passeri”). Borgo San Panfilo include tutta la parte settentrionale del centro storico da via di Porta Romana, Piazzale Carlo Tresca e la Circonvallazione Orientale. Al suo interno si trova la cattedrale intitolata al Santo Patrono della città, da cui il borgo prende il nome. Borgo Pacentrano la porta da cui deriva il nome dell’antico borgo, in origine nota come Porta Orientis, è situata all’inizio di via Dorucci. Il territorio del borgo è racchiuso tra la Circonvallazione Orientale, il settore Est di Piazza Garibaldi e Vico del Carbonaro, comprendendo così anche Porta Saccoccia, aperta al termine di via Probo Mariano, lungo la quale è situata la Piazzetta di Sant’Agata. Borgo Santa Maria della Tomba è il borgo più popolato in quanto comprende tutta la parte meridionale del centro storico, tra la prima e la seconda cinta muraria. Prende il nome dalla chiesa che è nel cuore del rione, in piazza plebiscito sede della Confraternita di Santa Maria di Loreto, la quale organizza la Madonna che scappa in piazza la domenica di Pasqua.
I Sestieri e i Borghi che non partecipano alla Giostra dell’era moderna sono Sestiere Porta Salvatoris, Sestiere Porta Sancti Pamphili, Borgo Sant’Agata, Borghetto. Ricordiamo anche i nomi di alcuni cavalieri che si sono sfidati in Piazza Maggiore nelle passate edizioni della Giostra. Alfiero Capiani, Massimo Conficconi, Francesco Brunotti, Willer Giacomoni, Luca Ravagli, Marco Diafaldi, Francesco Scattolini,ed altri ancora i quali, con i loro magnifici cavalli, rappresentano l’emozionante, storico mosaico delle sfide a singolar tenzone, nel campo di Piazza Maggiore.
Ricordiamo l’albo d’oro delle vittorie dei pali dei Borghi e Sestieri nelle edizioni della Giostra moderna sin qui disputatesi dal 1995 al 2019. I Sestieri di Porta Filiamabili e Porta Manaresca con sette vittorie ognuno; seguono il Sestiere di Porta Japasseri ed il Borgo di Santa Maria della Tomba con tre trionfi ciascuno, il Sestiere di Porta Bonomini ed il Borgo di Santa Maria della Tomba con due successi ciascuno, Borgo Pacentrano con una vittoria. Una storia millenaria che continua quella della Giostra Cavalleresca di Sulmona, proseguendo un mirabile passato mai obliato.
Andrea Pantaleo