Pratola Peligna,10 giugno-Il 18 settembre prossimo si svolgerà a San Severo (Foggia) la XXI edizione del Premio Giornalistico nazionale “Maria Grazia Cutuli”. La manifestazione, organizzata dal Centro culturale interrnazionale “Luigi Einaudi” presieduto dalla prof.ssa Rosa Nicoletta Tomasone è da annoverare tra le più importanti del nostro Paese e ha scelto, quest’anno, come suo tema centrale “Educare e essere costruttori di Pace”.
La Giuria che, oltre alla Tomasone, vede la presenza del più volte candidato al Premio Nobel Hafez Haidar, di Domenico Vasciarelli, Francesco Totaro, Ottavia Iarocci, Vincenzo Fantetti e i giornalisti già premiati nelle precedenti edizioni, ha deciso, all’unanimità, di assegnare il prestigioso riconoscimento al noto giornalista per tanti anni in Rai e ideatore del Premio nazionale Pratola Ennio Bellucci , per il suo impegno ed il suo alto profilo professionale, requisiti che sono le cifre del Premio. L’evento si è avvalso dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica, della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, della città di San Severo, dell’Unesco, della Camera dei deputati, della Regione Sicilia e di tutti i Comuni ospitanti la cerimonia di conferimento del Premio.
“Per non dimenticare e per costruire la Pace” ha come obiettivi la difesa dell’informazione quale condizione di libertà e di democrazia, la difesa dei diritti sociali e della dignità della persona, sapendo che ciò è possibile se c’è la conoscenza di quanto accade intorno a noi, e tanti sono i giornalisti che perlustrano le strade del mondo e descrivono quanto accade anche a costo di privazioni e sofferenze, talvolta a costo della vita.
Per i primi dieci anni il Premio, proprio per ricordare e onorare la memoria della Cutuli, giornalista del Corriere della Sera assassinata in Afghanistan, è stato assegnato esclusivamente “all’inviato speciale”, mentre oggi riguarda i giornalisti che hanno svolto e svolgono al meglio la loro professione, facendo conoscere la realtà complessa in cui viviamo.
Nel 2021 il Premio è stato conferito a Papa Francesco. Per l’anno in corso il riconoscimento alla memoria andrà allo scomparso Davide Sassoli, giornalista Rai e presidente del Parlamento Europeo.