Sulmona, 18 luglio- Terribile esperienza quella vissuta in Valle Peligna da una famiglia che ieri, per consentire di far vivere ai due figli una giornata spensierata in un villagio dotato di piscina , ha rischiato di far scrivere una pagina tristissima della loro esistenza.La bambina di sette anni, infatti, è stata salvata da annegamento se non fosse stato per il pronto intervento di F.T., un Ispettore di Polizia penitenziaria di stanza al carcere di Sulmona.Lo riferisce Mauro Nardella, Segretario provinciale della Uil Pa L’Aquila..
“Il Basco Blu,racconta Nardella, accortosi dell’evento critico in atto, si è istantaneamente diretto verso la sfortunata bambina riuscendo dapprima ad agganciarne in tempo il corpo della stessa, nel frattempo sprofondato nell’acqua della piscina nella quale si era immersa, salvo poi, con una prontezza di riflessi fuori dal comune, tirarlo fuori dall’acqua. Dopo essersi assicurato che si fosse ripresa, con fare davvero encomiabile e grazie anche al contributo del padre della bimba e proprietario della struttura nel frattempo intervenuti, le ha offerto un commovente e paterno supporto psicologico.Eppure ieri Francesco in piscina non ci doveva stare.Destino ha voluto che, complice il desiderio di rigenerarsi dai rischi e dallo stress prodotto dal suo lavoro ( Francesco è stato alcuni giorni fa vittima di un aggressione da parte di un detenuto),il basco blu dal cuore grande ha evitato che venisse scritta una pagina bruttissima per l’intera comunità peligna e non solo. Una storia a lieto fine grazie alla prontezza di riflessi di un poliziotto penitenziario che, ce lo auguriamo, venga giustamente riconosciuto e premiato per quanto fatto”.