SULMONA-Nemmeno gli osservatori piu’ attenti potevano immaginare di vivere una stagione così bollente ( non solo dal punto di vista meteorologico) come quella che stiamo attraversando. Non bastava il terrore della pandemia che non accenna ad allontanarsi, non bastavano i riflessi degli effetti di una guerra che bussa alle porte anche del nostro Paese, di una economia che mostrava segni di ripresa e che ora rischia di incepparsi, non bastavano le temperature altissime. No, non bastavano, ci voleva altro
E così hanno pensato bene di regalarci le elezioni politiche a Settembre per essere travolti e bombardati da messaggi elettorali a partire già dai prossimi giorni quando la città starà vivendo gli entusiasmi e le feste della Giostra. E poi? Cosa potrà accadere per la nostra città e la nostra regione che certamente non potranno sognare condizioni politiche migliori di quelle attuali?
Proviamo ad immaginare qualche scenario. Domani torna a riunirsi il Consiglio comunale per l’esame e l’approvazione degli strumenti finanziari. Un passaggio normale ma di straordinaria importanza per qualsiasi amministrazione che vuole governare con rigore, con alcune linee di programmazione essenziali. Diciamolo con chiarezza. Finora il nuovo corso di Palazzo San Francesco non ci è piaciuto. Abbiamo apprezzato molto lo sforzo del sindaco Di Piero che ha cercato di affermare una condotta diversa e costruire condizioni migliori perchè la città possa tornare ad essere protagonista nello scacchiere regionale.Ma non basta.
Non ci sono piaciuti affatto molti uomini della sua coalzione che oltre ad amministrare male comunicano peggio anche le poche cose che riescono a fare; non ci sono piaciuti i fenomeni di quella politica che ieri si lamentava di tutto ed era orgogliosa del numero dei comunicati che produceva ( quasi tutti strampalati) e oggi non è in grado di esprimere un pizzico di cose credibili dimenticando che chi assolve a ruoli istituzionali non puo’ confonderli con quelli politici. Davvero imbarazzante. E’ una regola piccola piccola che non siamo piu’ disposti a tollerare.
Se poi aggiungiamo che tante formazioni politiche o movimenti che si muovono nella coalizione di maggioranza non riescono ad esprimere nemmemo una idea per la città del futuro allora c’è davvero poco da stare allegri.E se poi parliamo del caso di quei consiglieri che non fanno due elezioni di fila con lo stesso partito o di quelli che in Comune stanno con il centrosinistra e alla Provincia con il centro destra allora il culto della coerenza politica trionfa
Ovviamente le forze di opposizione sono riuscite finora fare peggio ed hanno una grande responsbiltà per il silenzio assordante di questi mesi. Provare per credere. Se Forza Italia non vede,non sente e non scrive nulla dal 21 febbraio 2021 quando fece una nota ( per buona parte scopiazzata da un documento del Pd) per criticare il sindaco Casini sulle vicende Cogesa, della Lega non si hanno notizie da molti mesi sui problemi della citta’ mentre di Fdl abbiamo letto da qualche parte qualcosa in questi giorni sulla seduta del Consiglio comunale di domani. Una posizione assai normale ma niente di speciale e di interessante.Davvero molto poco
Ed allora sorge spontanea una domanda: ma il centrodestra non è la coalzione di governo alla Regione da quasi quattro anni ? E in questo lungo periodo cosa è stato fatto da Fi-Fdi e Lega per difendere gli interessi legittimi della nostra città e del nostro territorio? Bisogna cambiare passo sosteneva qualcuno tempo addietro Forse aveva ragione, ma noi pretendiamo di piu’ perchè il Comune rappresenta la Istituzione di riferimento piu’ vicina per i cittadini e soprattutto per i sulmonese che speravano in una Amministrazione coesa, organizzata, politicamente forte con le idee chiare per confrontarsi continuamente con la Regione e sollecitare scelte e attenzioni utili al territorio.
D’altra essere consiglieri di una Istituzione prestigiosa, indipendentemente se di maggioranza o di opposizione, significa rappresentare con orgoglio e con passione le ragioni della propria comunità sempre.Finora non lo abbiamo percepito. E allora è necessario ripartire proprio da qui ma sempre dopo aver fatto chiarezza sul passato e dopo aver analizzato il lavoro di uomini ( e donne) sviluppato in questi anni.
La sfida nei prossimi giorni dovrà ruotare attorno a queste cose. Così ad esempio le risorse stanziate all’epoca dalla Giunta D’Alfonso, 30 milioni di euro, per il nostro Ospedale dove sono finite? Perché la risoluzione presentata dal Consigliere regionale Marianna Scoccia, sostenuta solamente dai consiglieri regionali del Pd, nel mese di maggio che chiedeva di fare luce su quei fondi non ha trovato in Regione la solidarietà del centro destra che ha votato contro magari per far dispetto alla Scoccia( quindi a Sulmona) ? Anzi se vogliamo dircela tutta non si era mai visto nella storia dell’Assemblea regionale abruzzese che un Consigliere regionale quando si parla o si affronta un problema della propria città non partecipa alla votazione anzi abbandona l’Aula.Poteva succedere cosa simile per L’Aquila o Avezzano?
E per la verità, anche in questa occasione,nessuno ha fiatato a Sulmona nemmeno quando la Giunta Marsilio ha deciso di portare in vacanza a Castel di Sangro il Napoli calcio ( non era mai stata adottata in passato una decisione simile) pur in presenza di altre priorità sul nostro territorio e magari altrove.E quale consigliere comunale, partito o movimento politico o rappresentante in Parlamento ha balbettato qualcosa in proposito?
E che dire della storia di Palazzo Portoghesi,la sede dell’Agenzia di Promozione culturale in piazza Venezuela, che continua a restare ancora chiusa dopo quasi quattro anni mentre la Regione non è riuscita a trovare per Sulmona quelle poche risorse per eliminare gli inconvenienti rilevati?
Per la verità i sulmonesi sicuramente non scorderanno in questa campagna elettorale nemmeno il grande regalo del Governo Conte, si quello che guida la pattuglia dei grillini, che appena arrivato a Palazzo Chigi insieme ai suoi compari di coalizione depenno’ Sulmona dal gruppo delle dieci città italiane inserite nel progetto di “Casa Italia” che il Governo Gentiloni grazie al sostegno del Ministro Del Rio e al Governatore D’Alfonso avevano deciso di aiutare. Ha fiatato qualcuno?
E cosa dovranno dire i sulmonesi e la gente del territorio sul comportamento della Giunta regionale e del Presidente Marsilio sulla vicenda Snam attorno alla quale gli ambientalisti sulmonesi hanno raccontato molto bene quello che è successo in questi anni e nelle scorse settimane. Il bello delle elezioni è anche questo per ricordare alla gente tante cose che non hanno funzionato ma anche i tradimenti subiti dalla nostra città di quanti sono passati per la nostra e poi scomparsi. Ma di questo riparleremo presto. Buona domenica a tutti
Asterix
10 Commentii
Mamma meeee!! Povera Sulmona
La politica in questa città non esisteva già da qualche anno
Ma dove possiamo andare con questi dilettanti
Ridateci la vecchia DC
I fondi Ospedale, Snam,Palazzo Portoghesi ecc. ecc. Grazie Marsilio,grazie centrodestra, grillini,Pd
https://www.consiglio.regione.abruzzo.it/acra/pd-noi-%C3%A8-laquila-il-capoluogo-di-regione
La politica va guidata bene. Ognuno può’ stare dalla propria parte e fare il gioco che più’ gli conviene.Ma quando occorre muoversi in difesa della propria città si sta insieme e si combatte per la propria gente. Chi invece si schiera in difesa dei propri padrini( o padroni) tradisce la propria gente e quindi è un traditore
Bella e ampia riflessione di Asterix, complimenti. La stampa se vuole puo’ essere un valore straordinario per sostenere la propria città
Lo scorso anno Conte è venuto in campagna elettorale e a passeggiare per Corso Ovidio. La gente invece di gridargli addosso la propria rabbia lo applaudiva e lo accarezzava. Questa è Sulmona
https://blogmediazione.com/2018/10/08/ulisse-e-polifemo-ovvero-limportanza-del-come/
Ulisse…Polifemo e… Nessuno…con…altra
Che cosa fa Lancillotto per Ginevra?
Lancillotto rimane alla corte di Artù come cavaliere; fra le sue molte imprese, ha occasione di salvare Ginevra prigioniera nel castello di Meleagant. Mentre la passione fra lui e Ginevra si sviluppa, Lancillotto viene sedotto da Elena, figlia del Re Pescatore e con lei concepisce Galahad, destinato a vincere il Graal.