Home Attualità “Il mito dell’acqua” ed il linguaggio straordinario della fotografia

“Il mito dell’acqua” ed il linguaggio straordinario della fotografia

Scritto da redazione

Sulmona,12 giugno– Con un semplice scatto si può raccontare una storia, cogliere un attimo e renderlo eterno: è questo che ha affascinato Rossella Ciurlia e l’ha fatta appassionare alla fotografia tanto da diventare presidente della Accademia Sulmonese di Fotografia. Un sodalizio nato con lo scopo di far conoscere la storia, le tecniche, i segreti e le grandi emozioni che la fotografia sa regalare.

Ed erano sicuramente emozionati i vincitori del Premio Ovidio 2023 che si è svolto sabato scorso all’auditorium dell’Annunziata, subito dopo l’inaugurazione della Rassegna Internazionale di Arti Visive dal titolo “Il Mito dell’Acqua”, che si può ammirare nella sala museale “Domus Arianna” fino a settembre.

A fare gli onori di casa, insieme alla Presidente, il dr. Luciano Fagagnini, appassionato di fotografia naturalistica che ha avuto modo di sperimentare e affinare nei suoi viaggi in Africa e in America.

Numerosi gli artisti che hanno partecipato, non solo locali e italiani, ma anche stranieri. Tra loro Massimo Pacifico, sulmonese, giornalista e fotografo professionista che collabora con numerose riviste, alcune delle quali fondate proprio da lui.

E poi i ragazzi, la vera sorpresa. Sì, perché siamo abituati a pensare che oggi i ragazzi passino il loro tempo al telefono. Invece la bravura dimostrata dagli alunni del Liceo Artistico Mazara e del Liceo Classico Ovidio è la riprova che, se seguiti con amore e attenzione, riescono ad appassionarsi e ad eccellere.

I primi hanno avuto la possibilità di seguire un corso di fotografia a scuola, grazie alla collaborazione della dirigente Caterina Fantauzzi. I risultati sono stati eccellenti, tant’è che alcune loro opere sono state premiate dalla giuria. E non poteva essere altrimenti, avendo avuto un insegnante d’eccezione: Umberto D’Eramo, Direttore Artistico, anima e motore della Accademia. E’ lui l’ideatore e il promotore della rassegna, a lui si deve il coinvolgimento nel progetto di insigni personalità del settore a livello nazionale e internazionale. Chi lo conosce sa che sta già pensando ad organizzare la prossima edizione del Premio Ovidio 2024.

Gli alunni del Liceo Classico hanno declamato in metrica versi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, hanno suonato e cantato magistralmente, allietando il pubblico numeroso e attento.

Come ha giustamente sottolineato il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri, Sulmona e i paesi limitrofi devono saper attingere al ricco patrimonio artistico e culturale per promuovere la loro immagine nel mondo e far sì che il nostro territorio accolga un flusso sempre maggiore di turisti.

Probabilmente lo stesso spirito che ha animato l’Accademia Sulmonese e l’ha indotta a siglare una sorta di gemellaggio con le omologhe cipriota e georgiana, facendo sì che nei concorsi ivi organizzati venisse inserita una sezione sul Mito dell’Acqua. Le vincitrici sono state ospiti a Sulmona in questi giorni e, insieme ad altri artisti venuti da fuori regione, hanno avuto l’occasione di visitare, oltre al capoluogo peligno, alcuni tra i luoghi più suggestivi: Pettorano sul Gizio, Villalago, Scanno. Hanno assaggiato i prodotti tipici, ammirato monumenti e costumi tradizionali e di sicuro avranno immortalato gli incantevoli paesaggi di cui porteranno testimonianza e ricordo.

Francesca De Luca

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