Castelvecchio Subequo, 2 novembre– Una serie di incontri per mettere al centro la scuola di montagna e le sue problematiche. Da Castelvecchio Subequo, in provincia dell’Aquila, il Comitato genitori “Siamo parte del Mondo” riprende ufficialmente la sua attività di dialogo e riflessione sulla scuola nelle aree interne e, in modo particolare, della Valle Subequana.
“Le scuole di montagna- spiegano dal Comitato- vivono una stagione di grande incertezza. Lo spopolamento galoppante ha fatto perdere plessi e classi, con la conseguenza di accelerare lo spopolamento stesso e di relegare i piccoli comuni in una condizione di marginalità ed abbandono. Nei comuni di montagna, la scuola torni ad essere uno strumento prioritario contro la desertificazione delle aree interne. In Valle Subequana è stata portata avanti una battaglia importante, che ha portato a sventare una pluriclasse presso la scuola secondaria di primo grado, ma la questione scuola nei piccoli comuni va affrontata con strumenti diversi”.
Per questo, il Comitato avvierà una serie di incontri con i rappresentanti di istituzioni, enti, associazioni e organizzazioni in ambito regionale che possano tracciare una strada di confronto e di dialogo per i problemi della scuola di montagna, a cominciare dall’area subequana.
“Ripartiamo dalla Valle Subequana e dalle scuole di Castelvecchio Abbiamo molte questioni ancora aperte- continuano- e siamo certi che il confronto e il dialogo possano fare molto, aprendo a orizzonti nuovi sul tavolo di una più ampia riforma della scuola di montagna”.
Da tempo, infatti, il Comitato genitori “Siamo parte del Mondo” chiede una modifica della normativa nazionale per la formazione delle classi nelle scuole dei comuni montani, ferma al DPR 81/2009 con il salvagente del Decreto Caivano che, con un emendamento (art 10- bis della legge 159/2023), rende possibile andare in deroga sul numero minimo di alunni per classe nelle scuole del Mezzogiorno – Agenda Sud.