Con la compagnia del Russian Classical Ballet, già nota al pubblico di Sulmona per lo spettacolo della scorsa stagione (Lo Schiaccianoci), si completa il tris natalizio proposto dalla Camerata Musicale al Teatro Caniglia, con un titolo che attrae grandi e piccini: “Il lago dei Cigni”, il classico dei classici della storia del balletto. Appuntamento domenica 12 gennaio ore 17.30.
Sulmona, 11 gennaio-Per la stagione della Camerata Musicale di Sulmona è il momento magico del balletto. Domani,domenica 12 gennaio al Teatro Maria Caniglia alle ore 17,30 l’appuntamento è con il Russian Classical Ballet per un classico della danza, amato dal pubblico di ogni età: “Il Lago dei Cigni” balletto in due atti e quattro scene su musiche diTchaikovsky e coreografie di Marius Petipa.
Il lago dei cigni è uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo. Il primo dei tre balletti di Čajkovskij, composto a Mosca tra il 1875 e il 1876 e rappresentato per la prima volta al Teatro Bol’šoj nel febbraio 1877, non fu accolto subito con grande entusiasmo.
Solo dopo la morte del compositore, e sulla scia dei successi degli altri due balletti di Čajkovskij (Lo Schiaccianoci e La bella Addormentata) venne riproposto al teatro Imperiale Mariinskij di San Pietroburgo nel gennaio 1895, con un allestimento completamente nuovo, su coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov. Questa nuova versione ottenne un successo che dura nel tempo rendendo Il Lago dei Cigni una pietra miliare del balletto classico.
La trama che si ispira a diverse fiabe popolari russe e tedesche, ambientata in Germania, narra la triste storia tra il Principe Siegfried e la bella Principessa Odette, trasformata in cigno da un maleficio del perfido stregone Rothbart. Una storia d’amore, tradimento e trionfo del bene sul male, pieno di romanticismo e bellezza, questo balletto da più di un secolo delizia il pubblico.
Considerato l’icona dei balletti classici ottocenteschi, Il Lago Dei Cigni ha una coreografia che richiede grande tecnica e abilità dei ballerini. La rappresentazione dei personaggi, in particolare nel confronto tra la purezza del Cigno Bianco e l’oscurità del Cigno Nero, richiede virtuosismo e un forte talento drammatico da parte dei ballerini solisti, culminante nei due “Grand Pas de Deux” . Un altro momento di forte impatto è l’incantevole “Danza dei piccoli cigni”.
Il prestigio e la notorietà raggiunti da questo capolavoro senza tempo sono esaltati dalla musica ispiratrice di Pyotr Tchaikovsky e dalla grande inventiva ed espressività delle coreografie di Marius Petipa che culmina nel tradurre la relazione tra il corpo umano e le movenze dei cigni. Il successo della composizione di Tchaikovsky deriva dalla capacità di esprimere i suoi sentimenti attraverso il linguaggio musicale, creando melodie intense ed emotive.
Il Russian Classical Ballet fondato a Mosca nel 2005 e diretto da Evgeniya Bespalova si propone di conservare integralmente la tradizione del balletto classico russo. La compagnia è composta da un cast di ballerini diplomati nelle più prestigiose scuole coreografiche: Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Perm. Corpo di ballo e solisti, provenienti dalle principali Compagnie russe,
danno vita a questo ensemble, nel quale preparazione accademica ed esperienze internazionali si sposano con l’irriverenza di talenti emergenti nel panorama della danza classica moscovita.
La messa in scena del Russian Classical Ballet esalta la poesia romantica, presentando una produzione con sontuose scenografie, raffinati costumi e un cast guidato da stelle dello scenario internazionale del balletto.
Le scenografie sono realizzate dalla produzione del Russian Classical Ballet. I costumi sono firmati da Evgeniya Bespalova.